La sentenza è arrivata, e il silenzio stampa può quindi ritenersi concluso. In attesa che i tesserati del Napoli prendano la parola al termine della delicata partita contro l’Inter, a esprimersi sul caso della settimana in casa azzurra sono tifosi, avvocato e soprattutto presidente.
Lo sconto alle 4 giornate di squalifica di Higuain è alla fine arrivato, ma solo di un turno.
Quanto era nell’aria, e quanto basterà per permettere al Pipita di scendere in campo lunedì 25 all’Olimpico contro la Roma, nella gara-chiave per il secondo posto, ma evidentemente questo non è bastato per accontentare l’universo napoletano.
Al termine della lunga giornata romana, che l’ha visto prendere parte alla discussione del ricorso, Higuain non ha interrotto il proprio silenzio stampa, evidentemente deluso per il mancato accoglimento della tesi difensiva del Napoli, che puntava a far cancellare tutte le 3 giornate di stop rimanenti, o comunque 2 di esse.
L’argentino pensa di essere stato vittima di un equivoco (in quanto la presunta spinta all’arbitro Irrati sarebbe stato solo un modo per evitare il contatto con l’arbitro), o comunque di una forte ingiustizia. Ma tra chi non sperava troppo nel maxi-sconto c’erano anche i tifosi.
“Una giornata sola di sconto è un contentino per farlo giocare a Roma, c’’era la speranza di averne due – ha dichiarato all’Ansa Saverio Passaretti, presidente dell’Associazione italiana Napoli club – ma sapevamo che in questi casi difficilmente i giudici fanno marcia indietro. Se le cose resteranno così in Italia non ci sarà mai una favola come il Leicester. Mi chiedo perché se il calcio va verso la prova tv, perché non sono state accettato il materiale televisivo” ha chiosato Passaretti, riferendosi allo stralcio delle prove-video di discolpa portate dal Napoli.
Molto più caustico e pungente nei confronti delle istituzioni è il comunicato che la società ha pubblicato sul proprio sito ufficiale, attribuibile al pensiero del presidenteDe Laurentiis: “Si è persa un’occasione per dare credibilità all’intero sistema – si legge – . Siamo profondamente delusi”.
Siccome in medio stat virtus, il commento a riguardo dell’avvocato della società,Mattia Grassani, si pone appunto a metà strada tra la delusione dei tifosi e la rabbia della società, provando a dare una spiegazione giuridica dell’accaduto, ma senza negare il disappunto per le decisioni (non) assunte dalla Commissione:
“A nostro avviso si è fatto solo un passo in avanti verso la verità. Ne manca un altro, speravamo in una riduzione di due giornate e di riuscire a convincere la Corte dell’erroneità del referto di Irrati e della decisione di Tosel – ha detto Grassani – Purtroppo le immagini purtroppo sono tecnicamente inammissibili, ma è stato decisivo il contributo di Higuain è stato decisivo, che ha ricordato la sua carriera immacolata: in 430 partite è stato espulso una volta sola al Real Madrid per somma di ammonizione”.
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