A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Paolo Dondarini, ex arbitro attuale direttore sportivo
“Stiamo assistendo ad un bel campionato, molto interessante e va dato grande merito al Napoli di essere ancora in lotta per lo scudetto.
Gli errori arbitrali sono fisiologici mentre le polemiche sono spesso strumentali. Gli episodi non sempre hanno lo stesso peso ed è inevitabile.
Regina-Juventus 2007-2008 la ricordo con amarezza perché la Juve perse per un rigore contro e probabilmente ce n’era uno anche per i bianconeri e io purtroppo non lo vidi. Non è solo l’unico errore della mia carriera, ognuno commettere errori, poi se si è fortunati, questo non incide. Legrottaglie fu ammonito dopo il calcio di rigore perché non concordava con la mia decisione. Dopo quel Regina-Juventus non ho arbitrato più la Juventus, anche nell’anno successivo.
Al di là di quello che si può valutare, ci sono tante cose che in campo gli arbitri non vedono. Spesso si giudica una decisione dell’arbitro che in realtà non sanziona perché non vede e se la tecnologia va a soccorso degli arbitri ben venga. Nessun arbitro è contento quando commette un errore e la moviola può aiutare.
Higuain e Bonucci sono due campioni e ritengo che ogni domenica dovrebbero limitare degli atteggiamenti. Sarebbe anche un bene per loro che darebbero un’immagine ancora più positiva.
La sudditanza psicologica? La soggezione può esserci nei confronti di una persona e non di una maglia. Credo sia una questione di rapporti interpersonali e ci sono dei personaggi che possono creare soggezione. Higuain è un calciatore carismatico e può esserlo più di un altro calciatore che indossa la stessa maglia”.