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Francesco Totti in azione contro il Bologna (agf) ROMA – Gli sono bastati 45 minuti per mettere in imbarazzo il presidente Pallotta e stupito il tecnico Spalletti. A sei giornate dalla fine, Roma scopre che Francesco Totti può esserle ancora utile. E puntuale come un orologio svizzero, le discussioni sul contratto in scadenza che Pallotta non ha alcuna intenzione di rinnovare tornano al centro dei discorsi della città.
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SORPRESA SPALLETTI, IMBARAZZO PALLOTTA – Proprio nei giorni in cui la Nba si emoziona nel salutare Kobe Bryant, Roma si alza in piedi ed esplode di entusiasmo solo a vedere in campo Totti. E lui la ripaga pure con un assist decisivo per Salah, il suo piede entrato in tutte le azioni pericolose del secondo tempo romanista. Può smettere davvero un Totti così? I dati del gps di Spalletti dicono che corre meno di tutti gli altri, quelle più comuni raccontano di tre assist-gol regalati ai compagni in campionato in appena 271 minuti giocati. E pure il tecnico, uno che prima del derby aveva paragonato Francesco a Pizzul, ha ammesso: “Ha fatto più di quanto mi aspettassi”. Persino Fernando Torres lo prende a modello: “Voglio essere il Totti dell’Atletico”. E Totti? Lui s’è emozionato per quel boato del pubblico, e già quell’esplosione di gioia in un Olimpico depresso fin dalle prime giornate e destinato a chiudere con il minimo storico di spettatori stagionali, è una notizia. L’emozione della gente non cambierà l’intendimento del presidente Pallotta e del club, che hanno ormai deciso di lasciare scadere il contratto del capitano, a cui non resterà che scegliere se restare alla Roma per godersi i 6 anni da dirigente previsti dagli accordi, o se continuare a giocare altrove. Ma certo creerà degli imbarazzi a chi vorrebbe convincerlo ad archiviare la propria vita sportiva, dando voce al partito di chi vede Totti ancora utile, se non proprio decisivo.
LA CITTA’ PROPONE: “UN ANNO A UN MILIONE”, “NO, SINDACO” – La capitale propone soluzioni per non spegnere la storia del campione più amato: “Un anno a un milione, “, è la proposta di qualche radio. Altri azzardano addirittura di vederlo tra i candidati alle prossime amministrative: “Pallotta non lo vuole più? Facciamolo sindaco”. C’è chi propone un contratto che lo preveda in campo solo per gli ultimi 30 minuti ogni partita, “così quando gli altri sono stanchi li distrugge”. Un’emittente, Retesport, chiede agli utenti se Francesco possa essere una risorsa da qui alla fine ed è un trionfo di “sì”. Ma c’è chi trova addirittura offensivo tanto entusiasmo: “Gli si fa del male a celebrarlo così, ha giocato una partita normale per i suoi standard”. Francesco, in ogni caso, ha lasciato lo stadio sorridente: la prova che se gioca è ancora capace di divertirsi. Ora deve decidere Pallotta se disperdere quell’entusiasmo o provare a ripartire da lì per ricucire la ferita incancrenita con l’ambiente romanista. as roma
- Protagonisti:
- francesco totti
Fonte: Repubblica