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Napoli-Verona 3-0, Gabbiadini fa l’Higuain: gli azzurri non mollano lo scudetto

NAPOLI – Il Napoli si mette alle spalle una settimana di isterismi e di polemiche liquidando senza affanni la pratica Verona. Una vittoria fondamentale che consente agli azzurri di alimentare ancora le speranze scudetto e mantiene per ora a debita distanza dal 2° posto la Roma. Al San Paolo è andato in scena, in pratica, il remake della sfida dello scorso 16 dicembre in Coppa Italia. Sono cambiati solo i nomi dei due marcatori del primo tempo: Gabbiadini e Insigne invece di El Kaddouri e Mertens. Troppo ampio, dopotutto, il divario tecnico tra le due squadre per poter assistere a una partita vera. Il Verona ha retto mezz’ora. Poi si è dovuto inchinare alla qualità tecnica e alla rabbia di un Napoli intenzionato a cancellare lo scivolone di Udine.

GABBIADINI NON FA RIMPIANGERE HIGUAIN – Nell’ottima prova complessiva della squadra di Sarri un plauso particolare lo merita Gabbiadini. Chiamato a non far rimpiangere Higuain, ha sfoderato una prova di grande carattere, ancor prima che di classe, realizzando la rete più importante, quella che ha sbloccato la partita. Senza avvertire pressioni, malgrado non giocasse titolare in serie A da ben 7 mesi, ha indossato anche lui una delle tante maschere portate dai tifosi al San Paolo per dimostrare di essere dalla parte del centravanti argentino. Ora ci si attende che si ripeta nell’importante trasferta di Milano contro l’Inter.

SARRI LANCIA LOPEZ AL POSTO DI ALLAN – Costretto a rinunciare agli squalificati Higuain, Koulibaly e Mertens, Sarri per l’occasione ha dato una chance dal 1′ a Gabbiadini in attacco e a Chiriches in difesa. In porta ha rimesso il ristabilito Reina mentre a centrocampo ha preferito dare un turno di riposo ad Allan, preferendogli David Lopez. Delneri, privo dell’indisponibile Albertazzi (rimpiazzato da Souprayen), ha replicato con un accorto 4-5-1 lasciando fuori, oltre a Toni (rimasto a Verona per scelta tecnica), anche Pazzini. Per cui ha piazzato Wszolek e Rebic a presidiare le fasce lasciando a Juanito Gomez il compito di recitare il ruolo di prima punta.


DUE PALI E POI GABBIADINI – Il Napoli ha studiato gli avversari per 10′ poi è partito a testa bassa, facendo girare la testa al Verona. Ha colpito lo stesso palo per due volte in 5′, prima (10′) con Insigne su punizione e poi (15′) con un sinistro in diagonale di Gabbiadini. Quindi, dopo aver spaventato in altre tre circostanze Gollini con Callejon, Gabbiadini e David Lopez, è meritatamente passato (33′): l’ennesimo taglio in area ha trovato smarcato Callejon che di sinistro al volo ha impegnato di nuovo Gollini; sulla respinta è piombato come un falco Gabbiadini che, anticipando Bianchini, ha insaccato il pallone di testa.

SOUPRAYEN ESPULSO, INSIGNE RADDOPPIA SU RIGORE – Il Verona ha accusato il colpo e al 45′ ha incassato il colpo del ko: sull’ennesimo lancio in verticale, Souprayen si è lasciato sfuggire in area Callejon e lo ha atterrato prima che tirasse a tu per tu col portiere. Inevitabili il rosso ed il rigore che Insigne ha trasformato con freddezza.
Delneri ha provato a restituire fiducia ai suoi mettendo Emanuelson a fare il terzino sinistro e poi inserendo Greco e Pazzini al posto di Viviani e Wszolek ma il Verona, pur mettendoci buona volontà, non è mai riuscito a impensierire Reina.

EL KADDOURI ENTRA E FA SEGNARE CALLEJON – Il Napoli ha controllato e, al 25′, approfittando della voglia di El Kaddouri, subentrato a Gabbiadini, ha triplicato: il marocchino si è smarcato in area sulla destra e, sull’uscita di Gollini, ha consentito a Callejon di coronare la sua splendida prestazione, mandandolo a bersaglio a porta vuota. La gara, in pratica, è finita qui. Anche perché il Verona ha alzato bandiera bianca. Per gli scaligeri la salvezza resta alquanto complicata. Ma, conti alla mano, ancora non del tutto impossibile.

NAPOLI-VERONA 3-0 (2-0)
Napoli (4-3-3): Reina 6, Hysaj 6.5, Albiol 6.5, Chiriches 6, Ghoulam 6.5 (41′ st Strinic sv), Lopez 6.5, Jorginho 6.5, Hamsik 7 (33′ st Chalobah sv), Callejon 7.5, Gabbiadini 7.5 (23′ st El Kaddouri 6.5), Insigne 7.5. (1 Rafael, 22 Gabriel, 11 Maggio, 18 Regini, 96 Luperto, 6 Valdifiori, 5 Allan, 88 Grassi). All. Sarri (squalificato, in panchina Calzona).
Verona: (4-4-2): Gollini 7, Pisano 5.5, Bianchetti 5, Samir 5, Souprayen 4.5, Wszolek 5.5 (7′ st Pazzini 6), Ionita 5, Viviani 5 (7′ st Greco 5.5), Emanuelson 5, Gomez 5.5, Rebic 6 (27′ st Marrone sv). (37 Coppola, 88 Marcone, 7 Jankovic, 12 Gilberto, 16 Siligardi, 18 Moras). All.: Delneri.
Arbitro: Celi di Campobasso 7.
Reti: nel pt 32′ Gabbiadini; 47′ Insigne (rig): nel st 25′ Callejon.
Angoli: 8-6 per il Napoli.
Recupero: 2′ e 0′.
Espulso: Suprayen per fallo su chiara occasione da rete.
Ammoniti: Samir, Bianchetti e Chiriches per gioco scorretto; Albiol per proteste.
Spettatori: 40 mila.
 

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Fonte: Repubblica

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