CONCEDERE POCO E RIPARTIRE – “Le mie squadre non concedono molte occasioni, mi è molto dispiaciuto vedere il Palermo giocare così, non può essere quello l’approccio – ha proseguito l’allenatore rosanero -. Io voglio giocatori che lottano, ma queste sono solo parole, io sono venuto a Palermo per salvare la squadra e la partita di Verona non è il tipo di gara che voglio vedere. Si torna a giocare a modo mio, andiamo avanti per la mia strada, quella che secondo me è la migliore. Nel mio calcio bisogna concedere poco e ripartire, invece con il Chievo dopo 5 minuti eravamo già sotto ed è impensabile, per una squadra che si deve salvare, un atteggiamento del genere, non deve più succedere”. Anche perché la classifica non dà alternative a questo Palermo terzultimo e da due settimane virtualmente in B visto che il Carpi ha una migliore differenza reti.
SERVE CAMBIO DI ROTTA – Domani la sfida contro un’altra squadra in un grande momento di difficoltà, la Lazio che è reduce dalla netta sconfitta nel derby con la Roma e che ha appena cambiato allenatore esonerando Pioli e promuovendo Simone Inzaghi dalla Primavera alla prima squadra. “Sappiamo di affrontare una Lazio forte, che ha appena cambiato allenatore e che avrà un atteggiamento diverso rispetto al passato – ha spiegato Novellino in conferenza stampa -. Noi dobbiamo fare la nostra partita, dobbiamo dimostrare di voler ottenere in tutti i modi il risultato e dobbiamo trascinare il pubblico. Ovvio che domani bisognerà fare una grande partita sotto tutti gli aspetti, dovremo farlo per noi, per la gente, per la società. Dobbiamo ottenere il massimo. Le chiacchiere stanno a zero, i moduli non contano, conta un atteggiamento diverso rispetto a quello visto con il Chievo, la tattica lasciamola perdere”.
Palermo calcio
- Protagonisti:
- walter novellino
Fonte: Repubblica