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Juventus, Morata: “Rimonta sarà stata inutile senza scudetto”

Juventus, Morata: "Rimonta sarà stata inutile senza scudetto''Alvaro Morata (agf) TORINO – Alvaro Morata ha raccolto l’invito alla calma fatto da Massimiliano Allegri. Il Napoli è scivolato a -6, ma non è ancora ora di stappare lo champagne: “Abbiamo fatto di tutto per riprenderci dopo un brutto avvio di stagione, ma non servirà a nulla se non riusciremo a vincere lo scudetto – avverte lo spagnolo, intervistato da Sky e Mediaset -. Basta una giornata storta per far avvicinare gli avversari, anche la Roma che non è così lontana”. Evaporato il sogno-Champions (“a volte il calcio è ingiusto, l’anno scorso avremmo forse meritato di vincerla e quest’anno non meritavamo di uscire”), la Juve ha una voglia matta di bissare il “double” dell’anno scorso: “Abbiamo grandi possibilità di farcela, se sapremo guardare soltanto a noi stessi. Dobbiamo lottare fino alla fine, come è nella filosofia del club. Abbiamo ancora tanta fame, vogliamo entrare nella storia del calcio italiano”.

MORATA: “FUTURO? PENSO SOLO A SCUDETTO E COPPA ITALIA” – Il futuro non va più in là di sabato, giorno di Milan-Juve, quando Allegri riavrà gli squalificati Bonucci e Sandro e quasi certamente anche Dybala, atteso in gruppo tra mercoledì e giovedì: “Il Milan è sempre difficile da affrontare, soprattutto a San Siro: farà di tutto per batterci, specie in questo momento – prosegue Morata -. Ogni partita per noi deve essere affrontata come una finale”. Inutile chiedere allo spagnolo del suo probabile rientro a fine stagione alla Casa Blanca: il Real Madrid sarebbe infatti intenzionato ad esercitare il diritto di recompra da 30 milioni per poi rivendere Morata al miglior offerente (in fila ci sono soprattutto Arsenal, Borussia Dortmund e Wolfsburg): “Sono contento che il Real abbia vinto il Clásico – aggiunge l’attaccante bianconero -. Ma non penso al mio futuro, preferisco concentrarmi sulla possibilità di vincere lo scudetto e la Coppa Italia. Dopodiché spero di andare agli Europei e di fare bene con la mia Spagna”. Sì, è lo stesso Morata che non più tardi di due settimane fa chiedeva pubblicamente certezze, non sapendo dove dovrà prendere casa.

MAROTTA: “CESARE MALDINI ESEMPIO ANCHE DIRIGENZIALE” – La settimana di Milan-Juve si è aperta con l’ultimo saluto a Cesare Maldini, autentico totem rossonero e azzurro: “È una perdita importante per il calcio – ha detto l’ad bianconero Beppe Marotta, presente al funerale dell’ex Ct della Nazionale -. Ora è il nostro sport è diventato un business, ha perso l’identità che aveva ai tempi di Maldini. Ricordo che lo guardavo in televisione le partite in bianco e nero con Cesare Maldini e Gaetano Scirea, due che hanno generato emozioni indimenticabili. Ho preso ad esempio Maldini anche dal mio punto di vista dirigenziale, soprattutto nella tranquillità che è sempre riuscito a trasmettere”.

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Protagonisti:
alvaro morata

Fonte: Repubblica

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