Poker alla Lazio, il derby va alla Roma. Milan ko a Bergamo
Dopo il crollo del Napoli a Udine nella partita di mezzogiorno, che sa tanto di addio definitivo al sogno scudetto, la domenica pomeriggio della 31.a giornata di Serie A ha gli occhi puntati sul derby di Roma. Il successo dei giallorossi riaccende la corsa per il secondo posto, considerando che gli uomini di Sarri, momentaneamente con 4 lunghezze di vantaggio, sono attesi il 16 aprile a San Siro dall’Inter e il 25 aprile all’Olimpico andrà in scena lo scontro diretto.
Derby di Totti? No, di Florenzi – E’ rinviato l’ultimo derby di Totti, o forse è già stato giocato. Il capitano di questo Lazio-Roma è Florenzi ed è proprio lui a decidere il match. Partita che si sblocca al 16′ quando Digne trova la testa di El Shaarawy che conferma di essere l’attaccante italiano più in forma del momento. Nel secondo tempo Dzeko raddoppia e Parolo la riapre. Un gran destro di Florenzi a 7′ dal novantesimo chiude il discorso: è il primo gol nel derby per lui, reso ancora più magico perché segnato con la fascia da capitano al braccio; nel finale Perotti firma il 4-1 per gli uomini di Spalletti, che si portano a 63 punti, a 4 distanze dal secondo posto occupato dal Napoli.
Milan ko a Bergamo – Crisi nera per la squadra di Sinisa Mihajlovic: il serbo conferma la coppia d’attacco composta da Bacca e Luiz Adriano per la trasferta contro i nerazzurri di Reja. Partita che si mette bene per il Milan, in vantaggio al 5′ grazie a un rigore trasformato da Luiz Adriano (mani di Stendardo). Ma nel finale di primo tempo arriva il pareggio di Pinilla, con la specialità della casa: il cileno, che non aveva mai segnato ai rossoneri, si toglie questo sfizio con una rovesciata all’incrocio dei pali. Prima dell’intervallo Bertolacci rimedia un giallo: era diffidato, salterà la sfida con la Juve. Nel secondo tempo un bell’assist di De Roon permette al Papu Gomez di segnare il gol della quasi certa salvezza. Agganciato l’Empoli a 36 punti, l’incubo della retrocessione sembra scongiurato. Rossoneri fermi a 49 punti.
Tiri mancini al Franchi – Il ritorno di Montella a Firenze per la sfida con la sua ex squadra è gagliardo. La Samp rimedia un buon pari giocando buona parte della ripresa in inferiorità numerica. Match sbloccato al 24′ da Ilicic (12 gol in campionato, di cui 8 su rigore) e pareggio di Ricky Alvarez con un sinistro angolatissimo che non dà scampo a Tatarusanu. Samp che rimane in 10 a 20′ dalla fine per l’espulsione di Correa. In classifica i viola si portano a 56 punti, i blucerchiati a 33.
Palermo, abbiamo un problema – Si mette male per i rosanero, in piena zona rossa della classifica. L’1-0 porta la firma di Cacciatore, dopo 5′ di gioco; al 27′ Gila pareggia trovando l’ottavo gol stagionale. La rete dell’attaccante rosanero sembra viziata da una posizione di fuorigioco ma viene convalidata. Nel secondo tempo Rigoni e Birsa fissano il risultato sul 3-1, un risultato che lascia i siciliani a 28 punti in classifica, mentre i veneti salgono a 41.
Suso scatenato, poker del Genoa – A Marassi il Genoa dà una batosta al Frosinone, non ancora condannato in virtù del ko del Palermo, ma sicuramente in crisi. E’ la partita di Suso: l’ex rossonero porta la squadra di Gasperini in vantaggio con un gran sinistro da fuori area. Trovata la sua seconda rete stagionale, lo spagnolo ci prende gusto e ne fa altre due, portandosi il pallone a casa con una tripletta in quello che sarà il 4-0 finale. C’è spazio anche per Rigoni, che ancora una volta risponde alla rete del fratello.
Fonte: SkySport