TORINO – La Juve non si ferma. Con l’Empoli basta uno sforzo moderato, un primo tempo giocato da capolista e un secondo in controllo. La firma sull’1-0 è un ritorno al passato: nell’elenco dei marcatori si riaffaccia Mario Mandzukic, imbeccato da un Pogba a tratti dominatore della contesa dello Stadium. Mentre prosegue l’inquietante striscia degli azzurri nel girone di ritorno – alla voce “vittorie” resiste il numero zero, anche se la squadra è virtualmente salva – bisogna registrare l’ennesimo stop muscolare per la Vecchia Signora: Chiellini, al ritorno dopo il problema al polpaccio, alza bandiera bianca per un fastidio alla coscia in avvio di ripresa. Ma gli infortuni, almeno sin qui, non intralciano il cammino di Buffon e compagni, che si portano momentaneamente a +6 sul Napoli, chiamato a rispondere a Udine in una trasferta da non sottovalutare.
I MIGLIORI NON SEGNANO – Le due anime della notte bianconera sono Paul Pogba e Alvaro Morata, mattatori del primo tempo e comunque protagonisti in una ripresa che ha visto la Juventus provare a risparmiare le energie contro un Empoli che ha cercato coraggiosamente di prendere il controllo del match senza averne però le qualità. Mancano tremendamente i gol di Maccarone agli azzurri, che perdono un Saponara non irresistibile per infortunio a inizio ripresa: Piu e Krunic, giustificati da età e inesperienza, non incidono in uno scenario di altissimo livello come quello dello Stadium. Proprio Saponara aveva avuto in avvio di gara l’occasione più grande per sbloccare lo stallo: sinistro alto da due passi dopo il rimpallo Tonelli-Chiellini sugli sviluppi dell’angolo. Non sorprende la presenza in campo del centrale bianconero, dato titolare praticamente da tutti alla vigilia, mentre stupiscono maggiormente i nomi di Barzagli e Marchisio: Allegri rischia tutti gli acciaccati, si mantiene fedele al 3-5-2 e dirotta Rugani sul centro-destra. Alla chance di Saponara risponde malamente Mandzukic, sprecando un delizioso invito di Pogba con un sinistro troppo centrale per battere Skorupski. Chi va vicino al capolavoro è Morata, il suo destro a giro dal limite lascia immobile il polacco ma si schianta contro l’incrocio dei pali. Lo spagnolo è ispiratissimo, svaria da destra a sinistra, facendo dimenticare un’assenza pesante come quella di Dybala.
MANDZUKIC DA TRE PUNTI – Ci provano anche i difensori in casa Juve. Lichtsteiner – due volte da fuori area, grande chiamata dell’assistente di Calvarese che in una delle due occasioni rileva l’offside di Morata, già pronto a lanciarsi in porta – e Chiellini, il cui destro in mischia termina a lato. Serve la magia di Pogba per far saltare il banco. Cross sublime da sinistra, Mandzukic impatta di testa dal cuore dell’area piccola e la sua incornata soft vale i tre punti. I padroni di casa partono bene nella ripresa, il solito Morata spaventa Skorupski concludendo da posizione molto defilata. Chiellini e Saponara vanno ko, la Juventus non ha difensori di ruolo in panchina: tocca a Cuadrado, il modulo diventa un 4-4-2 e le distanze si perdono, anche perché Pereyra, già a disagio da intermedio destro nella mediana a tre, inizia ad annaspare da centrale al fianco di Marchisio, costretto a sobbarcarsi buona parte del lavoro difensivo. Morata aiuta sulla fascia, l’Empoli spinge ma non punge, ad eccezione di un tentativo di Maccarone. “Big Mac”, bravissimo in fase di protezione del pallone, non impatta a dovere dal cuore dell’area al 23′. Allegri cala sul tavolo la carta Zaza, che entra in campo iniziando a pressare qualsiasi cosa: cartellino giallo dopo neanche sessanta secondi per l’ex Sassuolo (e rischio di rosso a partita già conclusa per una protesta eccessiva nei confronti di Calvarese). Il sussulto bianconero nel finale arriva con l’ingresso di Asamoah al posto di Pereyra, Juve vicina al gol per tre volte: prima con un gioiello di Pogba, un tocco sotto che non trova la porta per una questione di centimetri, poi con Morata. Lo spagnolo calcia dal limite, Skorupski respinge male ma si riscatta con un clamoroso riflesso sul tap-in di Asamoah. L’ex Real vuole far segnare il suo amico Zaza, allungo sulla sinistra, sterzata improvvisa e tocco all’indietro per il numero 7: Skorupski dice no ma per il suo Empoli è comunque troppo tardi. Vince la Vecchia Signora, ormai non fa quasi più notizia.
JUVENTUS-EMPOLI 1-0 (1-0)
Juventus (3-5-2): Buffon 6; Rugani 6, Barzagli 6, Chiellini 6 (9′ st Cuadrado 5.5); Lichtsteiner 6, Pereyra 5 (36′ st Asamoah sv), Marchisio 6, Pogba 7, Evra 6; Morata 7, Mandzukic 6.5 (21′ st Zaza 6). (Neto, Rubinho, Romagna, Hernanes, Lemina, Padoin, Sturaro). All.: Allegri
Empoli (4-3-1-2): Skorupski 6.5; Bittante 6, Tonelli 6, Costa 5.5, Mario Rui 5.5; Zielinski 5.5, Paredes 5.5, Buchel 5.5 (8′ st Croce 5.5); Saponara 5 (15′ st Piu 5.5); Pucciarelli 6, Maccarone 5.5 (30′ st Krunic sv). (Pelagotti, Pugliesi, Camporese, Cosic, Zambelli, Diousse, Maiello). All.: Giampaolo
Arbitro: Calvarese
Rete: 44′ pt Mandzukic
Ammoniti: Lichtsteiner, Paredes, Zaza, Tonelli
Recupero: 1′ e 5′
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Fonte: Repubblica