Il Cagliari incrocia lo Spezia. Bari-Cesena, febbre al San Nicola

Se la pole-promozione pare già assegnata, la griglia playoff resta tutta da decidere. Enigmi da Serie B a 9 turni dal termine del campionato, d’altronde la corsa agli spareggi è un’autentica bagarre: 9 le squadre coinvolte nell’arco di 6 punti, forbice che mette a disposizione solo 6 posti nella post-season. Il gruppo comprende rivali attrezzate (Bari e Cesena su tutte) e candidate in salute come Spezia, Entella e Trapani, senza tagliare fuori dai giochi Pescara e Perugia apparentemente in ritardo. Se la formula vi affascina anche i canoni playout osservano gerarchie instabili: qui, raggruppate in 10 punti a partire dall’ultimo posto, le pretendenti alla salvezza diventano 8 tra club in caduta libera e colpi di coda. Incertezze dettate da risultati sorprendenti e da una classifica avara di conferme, quantomeno non per la coppia in fuga verso la A. Da loro riparte la 34.a giornata della Serie B.

Vetta per due – Il margine di 14 punti sulle prime inseguitrici comporta un cauto ottimismo, ma il prossimo tassello promozione passa proprio dallo Scida. Così il Crotone, splendida realtà del campionato, affronta nell’anticipo il Lanciano dei miracoli: già, perché la Virtus affidata a Maragliulo vanta una media di oltre 2 punti in 9 partite di gestione, rendimento che ha alimentato una classifica ora meno allarmante. Juric recupera gli assenti e chiama a raccolta il proprio pubblico, esaltato da una Serie A mai così vicina. A distanza di poche ore toccherà alla capolista Cagliari risorta nelle trasferte di Vicenza e Modena: dimenticate il 3-0 dell’andata, perché lo Spezia ha cambiato volto. Leader con 25 punti nel 2016, pur reduce dal primo stop provocato dal Trapani, la banda Di Carlo non concede sconti nella lotta playoff. Di Gennaro, Giannetti e Nené gli ex più attesi nel match dall’esito tutt’altro che archiviato.

Obiettivo playoff – Proseguendo in rigoroso ordine di calendario, la corsa agli spareggi regala un incrocio dal sapore amarcord: Trapani-Brescia, delicato scontro diretto, presenta il ritorno di Boscaglia al Provinciale dove allenò per 6 anni dalla Serie D alla B. Anche Cosmi vanta un passato sulla panchina lombarda con due piazzamenti ai playoff, traguardo che insegue anche in Sicilia dopo 7 gare utili. Appaiata alle due rivali troviamo la rivelazione Entella aggrappata ai gol di bomber Caputo, l’uomo più decisivo del torneo con 24 punti offerti alla causa ligure. Di fronte la variabile impazzita Ternana, chiamata ad espugnare Chiavari immacolata nel girone di ritorno. Tutt’altro che impeccabile il cammino del Pescara da febbraio: 3 punti all’attivo, 5 ko di fila e 7 posizioni perse dagli uomini di Oddo nell’arco di due mesi. Contro il Como, ultimo della classe ma imbattuto agli ordini di Cuoghi, è davvero l’ultima occasione per rialzare la testa. Sarà duello tra Lapadula e Ganz, coppia da 32 gol in stagione. Non manca l’orgoglio al Perugia reduce da 13 punti in 5 partite, affacciato ai playoff prima della sfida interna contro l’Ascoli viceversa in serie negativa. Numeri che non sorridono nemmeno all’Avellino, di scena sul campo del Latina privo di gioie dall’avvento di Gautieri.
Brividi e posticipi – La lotta per non retrocedere riserva due scontri diretti a partire da Pro Vercelli-Modena, match che inaugura il ritorno di Bergodi sulla panchina emiliana. Dopo 3 stop di fila, trend che ha portato all’esonero di Crespo, l’ex Luppi e compagni non possono sbagliare al Piola. Addirittura più drammatico l’incrocio tra Vicenza e Livorno a caccia di punti preziosissimi: se Lerda ha trovato una vittoria lontana 10 turni, Colomba insegue un successo che manca da inizio febbraio. Anche la Salernitana boccheggia in coda ma è chiamata domenica alla trasferta di Novara, terzo in classifica: Baroni suona la carica ma teme il fattore Donnarumma, 6 reti quando è subentrato dalla panchina. A proposito di rivali sul podio, lunedì si chiude con il duello promozione tra Bari e Cesena affiancate proprio dal Novara. Pugliesi rinfrancati da 3 vittorie di fila contro i romagnoli dalla parabola ascendente, bilanci che promettono spettacolo al San Nicola. Sarà una festa considerati gli oltre 30mila tifosi attesi nel big match: impossibile chiamarla Serie B.

Fonte: SkySport