Settantacinque milioni di euro all’anno per tre anni. L’offerta è decisamente pazzesca, ma terribilmente concreta e potete immaginare quanto Mino Raiola la stia soppesando insieme con il più famoso dei suoi assistiti: Zlatan Ibrahimovic. Anche perché l’ispiratore è il primo signore dellaCina: Xi Jinping, presidente della Repubblica Popolare, talmente appassionato di calcio da varare un piano decennale molto ambizioso e molto costoso (800 miliardi di euro) che, da un lato, punta all’affermazione planetaria del calcio cinese e, dall’altro, all’organizzazione dei mondiali 2026.
Perché il movimento cresca, c’è bisogno di grandi campioni che non emigrino in Cina per raccattare l’ultimo, lucroso ingaggio della carriera, ma diano lustro ad un campionato in continua crescita. Ibrahimovic sarebbe l’uomo ideale e lo sa bene anche il Milan che sul ritorno di Zlatan punta per programmare l’ennesima ricostruzione.