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Napoli: medici, dieta, studio dna. Ecco i segreti di una stagione super

Napoli: medici, dieta, studio dna. Ecco i segreti di una stagione superHiguain si allena a Castel Volturno  NAPOLI – Un gruppo forte. E sano. Perché il Napoli scoppia di salute e può guardare tutti dall’alto nella speciale classifica degli infortunati. Nessuna squadra può vantare il record degli azzurri in serie A che, in trenta giornate di campionato, hanno registrato soltanto sei indisponibili – gli scongiuri dei tifosi, ovviamente, sono ammessi –  che poi diventano quattro se si considera che Grassi si è fatto male al primo allenamento a Castel Volturno, mentre Gabbiadini ha alzato bandiera bianca per un problema alla caviglia durante Italia-Romania. I dati profumano d’orgoglio e rappresentano uno dei segreti di un Napoli ancora in corsa per lo scudetto. La ricetta è semplice: lavoro, lavoro, lavoro.

Ogni dettaglio è curato personalmente dal responsabile dello staff sanitario, Alfonso De Nicola. La sinergia con Sarri è totale e fa rima con un Napoli che ha l’infermeria quasi sempre vuota. Stesso discorso con i due preparatori atletici Sinatti, arrivato da Empoli assieme all’allenatore, e Saccone, che è al Napoli da più di sette anni. La compattezza è fondamentale e non tralascia alcun aspetto. L’unione, in questo caso, fa i muscoli d’acciaio. La prevenzione, ad esempio, è uno degli aspetti che può fare la differenza ed è uno dei cavalli di battaglia di De Nicola, uno dei primi ad utilizzare già negli anni novanta – Donadoni e Costacurta lo sanno bene – le tecniche posturali. E così i giocatori sono curati e coccolati sui lettini sia prima che dopo gli allenamenti. Pepe Reina è l’esempio più lampante: durante l’esperienza al Bayern Monaco si è fermato spesso per noie al polpaccio che il Napoli ha completamente risolto con trattamenti personalizzati. Il dottor Enrico D’Andrea, i fisioterapisti Giovanni D’Avino, Marco Romano, Fabio Sannino e Marco Di Lullo si occupano dei campioni del Napoli con dedizione e senza mai risparmiarsi.

L’orologio diventa un optional: spesso si torna a casa a tarda serata pur di garantire la piena efficienza del gruppo che viene seguito anche a ‘tavola’. Il dottor Raffaele Canonico cura regimi alimentari personalizzati, consigli da seguire per la piena efficienza fisica. E così anche la ‘bilancia’ è contenta. Il fiore all’occhiello, comunque, è lo studio del dna, realizzato in collaborazione con il professor Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute di Philadelphia, e con la Temple University. Sono state raccolte informazioni genetica di 40 elementi, tra prima squadra e formazione primavera, in modo da avere un bagaglio infinito di informazioni da sfruttare in ambito calcistico. L’obiettivo è individuare eventuali punti deboli degli atleti e ovviamente prevenire gli stop muscolari. “Abbiamo provveduto – ha spiegato in più di una circostanza De Nicola – all’identificazione di un profilo che è necessario per chi pratica l’attività agonistica”. Mens sana in corpore sano. Così il Napoli corre e mette alle corde gli avversari.

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Fonte: Repubblica

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