Juventus, Allegri: “Siamo in testa e ci resteremo fino in fondo”
Massimiliano Allegri (ansa) TORINO – La cura di Allegri per dimenticare la delusione di Monaco? “Dobbiamo essere bravi a incassare, resistere e reagire. E’ normale essere delusi: abbiamo giocato al livello del Bayern… E uscire dopo aver ottenuto due pareggi contro una delle favorite della Champions deve riempirci di orgoglio. E poi siamo sempre in testa al campionato, vogliamo restarci fino in fondo. Siamo in finale di Coppa Italia e abbiamo vinto la Supercoppa….”. Il derby di domani in casa del Torino è per lui un’occasione imperdibile per cancellare certi brutti ricordi e riprendere il passo-scudetto: “Ormai c’è poco da guardare indietro, perché il risultato dell’Allianz Arena non si può cambiare. Nessun rimpianto. Certe vicende aiutano a diventare più forti e più grandi. Ma ora pensiamo al derby, che vale un pezzo di scudetto”. La Juve è chiamata a reagire, “ma senza nervosismo: serve una partita attenta”.
Il Toro ha conquistato la miseria di 20 punti nelle ultime 23 giornate, ottenendo appena 2 vittorie in tutto il 2016, però Allegri non si fida: “I nostri avversari hanno l’occasione per salvare una stagione con una partita. Dovremo essere pronti dal punto di vista mentale, sarà una contesa fisica, ci vorrà molta calma. Ventura si è lamentato di alcuni torti arbitrali subiti contro di noi? Io non ricordo la direzione di gara di mercoledì, figuriamoci quelle dei derby…”. Più che una squadra fiaccata dai 120 minuti di Monaco, Allegri teme qualche problema a livello di tenuta mentale e ambientale: un segnale di debolezza? Chissà. “Più che a livello fisico dobbiamo ricaricarci mentalmente. Inoltre a Monaco abbiamo giocato nel freddo, con soli tre gradi, mentre domani ce ne saranno almeno venti: non sarà facile, speriamo di trovare un campo in buone condizioni”.
Allegri svela il modulo, il 3-5-2: “Domani giocheremo con la difesa a tre: uno resterà fuori tra Bonucci, Barzagli, Rugani ed Evra”. La formazione è ancora un rebus: “Qualche giocatore verrà cambiato. Potete farmi mille domande, ma difficilmente vi risponderò: devo valutare i centrocampisti, gli esterni e gli attaccanti”. L’unico titolare annunciato da Allegri è Buffon, a 180 secondi dal record di imbattibilità di Seba Rossi (929′ nel Milan 1993-94): “Oltre al record, che Gigi merita eccome, pensiamo a ottenere un risultato positivo”. Gli unici assenti sono Caceres, Chiellini e Marchisio. Buone notizie invece da Dybala, inserito tra i convocati anche se difficilmente giocherà dal primo minuto: “Paulo sta bene – assicura Allegri -, ma fino a ieri ha lavorato a parte. Giorgio è in ritardo rispetto alla prognosi iniziale? A volte per recuperare un infortunio al polpaccio servono cinque giorni, altre volte ventu. Con la sosta alle porte sarebbe da sciocchi rischiarlo. Rugani è pronto, Barzagli e Bonucci stanno bene. E anche Evra può fare il centrale, come si è visto a Monaco”. A centrocampo dovrebbe agire il trio Khedira-Hernanes-Pogba, con Cuadrado e Sandro sugli esterni. I dubbi principali sono in attacco: sicura la presenza di Morata, l’altro dovrebbe essere Mandzukic, favorito su Dybala, che quindi dovrebbe partire dalla panchina.
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Fonte: Repubblica