Atto 34, tanti sono gli anni del gemellaggio che lega le due tifoserie. Le squadre come è giusto che sia in campo non si fanno sconti e quando il Genoa ha trovato al San Paolo qualche punto ha messo in tasca e ringraziato. L’ultimo successo dei liguri risale al 22 febbraio 2009,0-1, gol di Jankovic, l’ultimo pareggio al 24 febbraio 2014, 1-1: al vantaggio di Higuaìn rispose Calaiò con una punizione ad una manciata di minuti dalla fine. Il Pipita, ottimamente imbeccato da un lancio di Hamsik, superò Perin con un tocco velenoso ma gli azzurri subirono la legge più antica del calcio. Il loro dominio, netto ma sterile, fu vanificato dalla punizione di Calaiò, palo-rete, che tramutò in fischi quelli che fino a quel momento erano stati solo applausi.
Erano quattro anni che i liguri non raccoglievano punti a Fuorigrotta (0-0 nel gennaio 2010). .
Il 7 aprile 2013, finì 2-0 con un gol per tempo firmati da Pandev e Dzemaili e decisamente più rovinosa fu la sconfitta del 21 dicembre 2012 che vide il Genoa seppellito da sei reti. Al duplice fischio dell’intervallo si era già sul 4-1 grazie alla doppietta di Cavani, alla rete di Hamsik ed al gol della bandiera di Jorquera. Nei secondi 45 minuti Gargano e Zuniga rimpinguarono il bottino. Le reti del Matador (1-0 e 3-1) furono due azioni in fotocopia da ultimo uomo a tu per tu con Frey e la seconda marcatura fu finalizzata con un delizioso cucchiaio.
Napoli e Genoa hanno in comune la risalita in A nel 2007 e fu una festa per tutti lo 0-0 di Marassi che sancì la promozione di entrambe all’ultima giornata.
Quell’anno, nella serie cadetta, Napoli-Genoa terminò 1-1: Calaiò trasformò un rigore all’83°, Leon acciuffò il pari all’87°. Il 30 settembre 2007, nel primo campionato di A per entrambe, fu un’autorete di Cannavaro a spianare la strada al successo degli ospiti, il pari di Domizzi si rivelò vano perché ad un minuto dalla fine Sculli gelò il San Paolo per l’1-2 definitivo.
Pareggio a reti bianche il 31 gennaio 2010 e vittoria 1-0 del Napoli (Hamsik) il 1° maggio 2011.
Il Genoa ha attraversato poi un periodo di crisi che lo ha condannato per diversi anni alla serie B; il Napoli capitanato da Maradona ha visto le maglie rossoblù per la prima volta nel 1990. Il 4 marzo finì 2-1 per gli azzurri con le reti di Francini, il pareggio di Ruben Paz e gol-vittoria di Zola al 90°. Fu ancora il Tamburino sardo a decidere il Napoli-Genoa del 1990-91 e fu Mauro a dare la vittoria nell’ultima giornata della stagione 1991-92, Napoli-Genoa 1-0. Napoli-Genoa fu prodiga di segnature nella stagione 1992-93; 9 maggio, 2-2 con il Napoli che si fece rimontare il doppio vantaggio: Careca e Ferrara, Caricola quindi pari definitivo di Padovano su rigore.
Napoli-Genoa ha visto andare a segno due calciatori che in azzurro sono stati poco più che una meteora: nel 1994 Paolo Di Canio annullò il vantaggio di Van’t Schip (1-1) e nel 1995 il colombiano Rincon firmò la vittoria del Napoli (1-0).
L’ultima sfida è giocata il 26 gennaio 2015 ed ha visto il successo degli azzurri per 2-1: al 7° Napoli già in vantaggio con un colpo di testa di Higuaìn lesto a raccogliere una respinta di Perin su bomba di Callejon. I liguri raggiungono il pari all’56° con un tiro di Iago Falque autore di un bel disimpegno al limite dell’area. Il Napoli, che aveva avuto tre ghiotte occasioni due con De Guzman una con Callejon, torna in vantaggio grazie al rigore trasformato da Higuaìn al 60°.
Antonio Gagliardi