BONUCCI: “GLI SCHIAFFI AIUTANO A CRESCERE” – Allegri chiederà alla squadra di trasformare la delusione di Monaco in rabbia agonistica, in quel tremendismo che fino a qualche tempo fa frequentavano soprattutto i cugini granata, domenica avversari dei bianconeri. Il tweet con il quale il portiere del Napoli Reina ha festeggiato il gol-qualificazione segnato dall’amico Thiago Alcantara (“goooooooooool!”), in questo senso, può dare una spinta in più alla Signora. “Abbiamo fatto un ulteriore salto in avanti a livello di maturità e qualità, dimostrando anche grande personalità in casa del Bayern – prosegue Bonucci -. La Juve meritava di stare tra le prime otto, ma questo è il calcio: capita che l’esito di una partita lo decida un pallone perso al novantesimo. Il Bayern non si aspettava una partita del genere da parte nostra: pensavano che ci saremmo difesi senza aggredirli così alti. Perdere è stato uno schiaffo, ma utile per crescere: il nostro atteggiamento mi ha reso orgoglioso e ancora più convinto dei nostri mezzi”.
“FORTUNA CHE ARRIVA IL DERBY” – Il derby è una buccia di banana piazzata al fondo di una settimana difficile. Meglio non sottovalutare un Toro apparentemente alla deriva, capace di conquistare appena 2 vittorie nelle ultime 15 giornate (soltanto Atalanta e Verona hanno fatto peggio), con 9 punti in meno di quella squadra che l’anno scorso ha vinto la stracittadina dopo 20 lunghi anni di attesa. Il turnover al solito sarà minimo. Molti titolari dovranno stringere i denti, dopo i tiratissimi 120 minuti di mercoledì in casa Bayern. Garantisce Bonucci: “Siamo allenati per giocare ogni tre giorni e per recuperare uno stress psicofisico come quello di Monaco. Per fortuna arriva il derby, una partita importante. Vogliamo continuare a vincere per conquistare lo scudetto e la Coppa Italia”. Per riposare ci sarà poi tempo durante quella sosta del campionato che dovrà restituire ai bianconeri due big come Chiellini e Marchisio. Sono loro i grandi assenti di una stracittadina che rischia seriamente di non vedere neppure Dybala, anche lui alle prese con un problema al soleo. Domani è in programma il test decisivo per l’argentino, che oggi ha lavorato nuovamente a parte. Ma è sotto osservazione anche Mandzukic, uscito un po’ affaticato dalla battaglia dell’Allianz Arena.
DYBALA PIÙ NO CHE SÌ, ATTACCO A MORATA-ZAZA? – Allegri è orientato a rispolverare il 3-5-2, con Rugani, Bonucci e Barzagli davanti a Buffon, al quale servono 240 secondi di imbattibilità per cancellare il primato in Serie A di Seba Rossi (929′ nel Milan 1993-94). “Faremo di tutto per aiutare il miglior portiere della storia a conseguire il record e, possibilmente, ad allungare la sua imbattibilità”, promette Bonucci. A centrocampo probabili conferme in arrivo per Khedira e Pogba e possibile avvicendamento in regia tra Hernanes e Lemina. Da valutare le condizioni di Cuadrado e Alex Sandro, che in Baviera hanno speso molto. In attacco, a meno di un recupero last minute di Dybala, agirà la coppia di scorta Zaza-Morata, che ha già matato il Toro lo scorso dicembre in Coppa Italia.
REAL E BARÇA, OCCHI SU MORATA E POGBA – L’ottima prova dello spagnolo all’Allianz Arena ha fatto presa sul popolo del Real Madrid: secondo un sondaggio del quotidiano As, due tifosi su tre (circa il 66%) vorrebbero che le merengues lo riportassero alla Casa Blanca, esercitando tra il 1° e il 15 di luglio il diritto di “recompra” per 30 milioni. Intanto per l’Alvaro bianconero si sono riaperte le porte della Spagna, che il 24 marzo affronterà l’Italia al Friuli di Udine: “Sono molto felice della convocazione in Nazionale per una partita così speciale come quella contro l’Italia”, ha twittato l’attaccante bianconero. Su Pogba, invece, sono sempre accesi i riflettori del Barcellona, come ha confermato il dirigente blaugrana Ariedo Braida ai microfoni di Premium Sport: “Pogba andrà sicuramente a giocare in una grande squadra, anche se milita già in un top club. Se dovesse lasciare la Juve credo possa finire al Barcellona, al Manchester City oppure al Psg”.
juventus
- Protagonisti:
- paulo dybala
- Leonardo Bonucci
Fonte: Repubblica