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Sassuolo, Squinzi blinda Berardi e Di Francesco: “Farò di tutto per trattenerli”

Sassuolo, Squinzi blinda Berardi e Di Francesco: "Farò di tutto per trattenerli"Eusebio Di Francesco (agf) ROMA – La sconfitta di misura contro la Juventus ha rafforzato le sicurezze del Sassuolo di Squinzi che in questa stagione si sta comportando nel migliore dei modi confermando i progressi delle ultime stagioni. I neroverdi non sono più una sorpresa e il lavoro messo a punto sul campo da Eusebio Di Francesco non è passato inosservato. Il tecnico è stato accostato a molte squadre tra le quali al Milan che ha messo gli occhi anche sul gioiellino Berardi. Giorgio Squinzi, patron degli emiliani, e grande tifoso rossonero, però, non ha alcuna intenzione di privarsi del suo allenatore e del suo bomber. “Sono milanista dalla più tenera età – spiega ai microfoni di Radio anch’io lo sport -, se Berlusconi mi chiedesse Di Francesco mi metterebbe in imbarazzo. Lui è molto importante per il nostro progetto e mi batterei perché restasse con noi”. Stesso discorso per Berardi, che dalla prossima stagione potrebbe giocare con la Juventus o all’estero: “E perché non con il Sassuolo? Spero si possa trattenere un altro anno, anche se non voglio mettere un freno alla sua crescita. Sa che qui c’è l’ambiente giusto, il giocatore è tutto nostro, c’è una opzione per la Juventus, ma non dispero di trattenerlo. Di Francesco e Berardi insieme in bianconero mi sembra fantacalcio, la Juve ha un allenatore che stimo moltissimo, è l’unico rimpianto che ho: ci ha portato in B, lo liberai per le offerte del Cagliari ma se fosse rimasto con noi saremmo saliti in A molto prima. Non penso che Max lascerà la Juve”.

EUROPA LONTANA – Chiuso ogni discorso riguardo al futuro dei suoi tesserati, Squinzi allontana il sogno europeo. “Credo sia molto difficile centrare l’Europa League – spiega il presidente di Confindustria – ma il fatto di essere a 4 punti dal Milan mi conferma che, da tifoso rossonero, che la squadra di Mihajlovic non è al massimo. Da parte nostra, mi aspettavo un miglior rendimento quest’anno, una decina di punti in più rispetto alla passata stagione. Vedremo come andranno le prossime partite, il Sassuolo sta facendo un’annata positiva perché non ha subito grandi cambiamenti e 23 giocatori della rosa sono italiani. Non credo che in Europa ci arriveremo quest’anno, a meno di sorprese, ma qualora ci riuscissimo, dovremmo fare maggiori investimenti: con due impegni settimanali ci sarebbe una maggiore pressione sui giocatori ma per il prossimo campionato abbiamo prenotato già dei giovani interessanti. Il settimo posto di quest’anno lo giudico di passaggio, punterei stabilmente a stare tra i primi cinque”.


PROCURATORI ROVINA DEL CALCIO – Dato un consiglio all’amico Berlusconi (“I giovani italiani possono fare la differenza, ci vogliono investimenti importanti”), Squinzi non è allarmato dalla situazione economica dei club italiani: “Ci sono delle criticità, ma non così preoccupanti, nel campionato spagnolo ci sono società maggiormente indebitate. E’ una situazione che si può controllare. Il fatturato ha la sua importanza, ma si possono ottenere dei risultati anche con una gestione saggia, coi piedi per terra, senza lanciarsi in follie”.  I problemi da risolvere sono nell’organizzazione in generale del mondo del calcio. “Giudico uno dei fattori di instabilità la presenza, alle volte ossessionante, dei procuratori con ogni contratto rimesso sempre in discussione. Poi non farei più il mercato di riparazione a gennaio che è un fattore di instabilità – conclude Squinzi -. Infine va aumentata la presenza negli stadi, guardando agli altri campionati i nostri sono troppo vuoti. Si possono fare tante cose per migliorare”.
sassuolo calcio

serie A
Protagonisti:
eusebio di francesco
Giorgio Squinzi

Fonte: Repubblica

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