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Juventus, Allegri risponde a Sacchi: “Gli voglio bene, e poi ha 70 anni…”

Juventus, Allegri risponde a Sacchi: "Gli voglio bene, e poi ha 70 anni..."Massimiliano Allegri (agf) TORINO – Amici mai. Massimiliano Allegri risponde a quell’Arrigo Sacchi che ieri aveva paragonato la Juve al Rosenborg (“vincono in patria, ma in Europa fanno fatica”), esaltato Conte (“un autentico fenomeno”) e declassato il suo successore Allegri (“si accontenta di vincere”): “Sacchi sostiene che io sia un orecchiante, uno che scopiazza? Nessuno nasce imparato, e poi bisogna anche saper copiare. Ma ad Arrigo voglio bene, e poi è una persona di 70 anni…” Il riferimento anagrafico è giusto (il profeta di Fusignano li compierà il 1° aprile): non come quello che a suo tempo Mourinho fece all’allora 56enne Ranieri. “La Juve sa vincere ma non convincere? Non ho niente da rispondere, rispetto le idee di tutti, il calcio è opinabile – prosegue il tecnico livornese -. Semmai faccio i complimenti al Rosenborg, che ha vinto tantissimi campionati: la sua storia va rispettata”. E a chi gli chiede cosa abbia fatto a Sacchi per meritarsi questo trattamento: “Non so cosa dire, mi viene soltanto da sorridere – aggiunge Allegri -. Sacchi ha stravolto il calcio, è un guru: quando parla bisogna ascoltare. Poi però si può essere d’accordo o meno. Detto questo, nessun problema. La Juve vuole realizzare l’impresa storica di conquistare il suo quinto scudetto consecutivo. Dobbiamo avere la forza di non farci scalfire da niente e da nessuno. Conta cosa fai, e non quello che dici”. O che dicono…

BUFFON A 94′ DAL PRIMATO DI IMBATTIBILITA’ DI ROSSI – Domani contro il Sassuolo la Juve è determinata a vendicare il ko dell’andata al Mapei Stadium, l’ultimo subito dai bianconeri in campionato, in modo da mantenere la vetta della classifica e avvicinare ulteriormente Buffon al record di imbattibilità in Serie A. SuperGigi è ad appena 94 minuti dal primato di Seba Rossi (929′ nel Milan 1993-94): dovrà dunque chiudere la porta contro i neroverdi e, visto che i minuti di recupero non vengono conteggiati, passare indenne i primi 4 minuti del derby di domenica 20 marzo in casa del Torino. “I prossimi dieci giorni sono fondamentali: tra Sassuolo e Torino ci giochiamo una fetta importante di scudetto. La testa non è assolutamente alla partita di mercoledì in casa del Bayern. Il turnover nella nostra squadra non esiste: se non fossimo in grado di sostenere due partite a distanza di cinque giorni vorrebbe dire che non siamo messi molto bene. E invece la squadra è in fisicamente in forma”.

ALLEGRI: “FIRMEREI PER VINCERE DUE TROFEI SU TRE” – Allegri ripete il suo solito mantra sull’Europa: “La Champions non deve essere un’ossessione ma un sogno realizzabile a cui penseremo da sabato mattina. Quella di mercoledì sarà una straordinaria serata di calcio, come quella che hanno vissuto ieri Chelsea e Psg, disputando una partita di livello altissimo: la palla andava così veloce che le immagini sembravano velocizzate”. La novità è che, nonostante vincere sia l’unica cosa che conti, il mister si accontenterebbe di un biplete: “Io firmerei per vincere due trofei su tre. Ma non è comunque semplice: il Napoli sta facendo un campionato straordinario”.
 Al tempo. Adesso nei pensieri bianconeri ci deve essere soltanto il Sassuolo: “Domani dobbiamo battere una squadra che sta giocando molto bene, ha sconfitto tutte le grandi e si trova a ridosso della zona Europa League – avverte Allegri -. Cosa è cambiato in noi rispetto all’andata? La classifica. La mia squadra inoltre è cresciuta, il gruppo ha capito che per vincere doveva cambiare rotta. Ma se non conquistiamo lo scudetto nessuno si ricorderà delle nostre 17 vittorie nelle ultime 18 partite. Continuiamo la nostra corsa a cronometro, sapendo che la discesa è più pericolosa della salita, perché si può scivolare”.

“POGBA NON SI SPECCHI NELLA SUA BELLEZZA” – Contro i neroverdi di Di Francesco, la settima forza del campionato, il turnover sarà piuttosto limitato: Allegri non vuole più ripetere gli sbagli commessi a Bologna o in Coppa Italia in casa dell’Inter. Stop precauzionale per il recuperato Chiellini, che ha già messo il Bayern nel mirino: “I dottori faranno il possibile perché Giorgio giochi a Monaco. A parte lui e Caceres, ho tutti i giocatori a disposizione, compreso Sturaro”. Probabile turno di riposo per Evra, Khedira, Mandzukic e forse Pogba. Si va verso un 4-4-2 con l’attacco affidato a Dybala e Zaza (o Morata). “La presenza di Paul non è sicura – conclude Allegri -. Detto questo, a Bergamo non l’ho criticato sotto il piano tecnico. Pogba è un ragazzo di 23 anni a cui può capitare di perdere lucidità durante la partita, ma è cresciuto molto. Ogni tanto si specchia un po’ nella sua bellezza. Lui deve diventare un centrocampista di grande sostanza. Ma basta riprenderlo, perché è un ragazzo intelligente”.

juventus

serie A
Protagonisti:
massimiliano allegri

Fonte: Repubblica

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