E a nulla è valso anche il tentativo fatto in serata dal capitano Stefano Sorrentino che, insieme a un gruppo di “senatori” della squadra, è andato a casa di Iachini per convincerlo a fare marcia indietro. Stamattina Iachini non si è presentato all’allenamento e il suo vive Carillo e il preparatore atletico Tafani sono andati via dal centro sportivo senza dirigere la seduta tecnica che è stata guidata da Viviani e Tedesco. ”Non ci sono i presupposti per continuare” ha detto Carillo.
Adesso, a meno che Iachini non ceda alle tante pressioni che in queste ore gli stanno arrivando da tutte le parti, il Palermo si trova senza allenatore. Un paradosso per una squadra che di tecnici, in questa stagione, ne ha cambiati sei.
Zamparini puntava sul ritorno di Ballardini che, dopo aver detto si, sembra non abbia gradito la frenata notturna del presidente che ha cercato in tutti i modi di ricucire il rapporto con Iachini che, sino a poche ore prima aveva definito “un deficiente che fa giocare male la squadra”. L’unica cosa certa è che in queste condizioni l’esperienza ultradecennale di Zamparini alla guida del Palermo sta finendo nel peggiore dei modi possibili. Il presidente, che per anni è stato idolo della tifoseria dopo aver portato la squadra dalla serie B alla Uefa, adesso è inviso alla stragrande maggioranza dei supporter rosanero. Lo stesso Zamparini ha più volte annunciato di voler vendere la società e ha avviato dei contati con imprenditori americani, ma anche sondaggi nel mercato arabo e cinese.
In attesa che arrivi un compratore, Zamparini ha annunciato che dalla prossima settimana si farà da parte e nominerà un nuovo presidente. Lo stesso Zamparini, nelle scorse settimane, aveva tentato senza successo di convincere Giovanni Trapattoni ad accettare la carica. Adesso il presidente è alla ricerca di una figura dello stesso livello. Nel frattempo però la squadra è sempre più invischiata nella lotta per non retrocedere. Il Frosinone è a un solo punto e domenica sera al “Barbera” arriverà il Napoli. Palermo calcio
- Protagonisti:
- maurizio zamparini
- giuseppe iachini
Fonte: Repubblica