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Marolda: “Come si può temere il Palermo!E’ una squadra devastata e sarebbe un suicidio non vincere domenica”

marolda_ciccioFRANCESCO MAROLDA, editorialista del Corriere dello Sport oggi a FUORI GARA su Radio Punto Zero: “A prescindere dallo spessore tecnico, il Palermo sta subendo molto le vicissitudini societarie e questo incredibile balletto tra presidente e allenatore. Zamparini si sta agitando perché sa bene che una sconfitta col Napoli equivarrebbe ad una condanna in Serie B. Il Frosinone, a differenza del Palermo, sa giocare a calcio ed ogni tanto vince. Il Napoli, però, non deve preoccuparsi del Palermo. Come si fa a temerlo? C’è una distanza siderale, come qualità di squadra, di singoli e di motivazioni. Il Palermo è devastato, sarebbe un suicidio non vincere domenica. Il Napoli dovrà andare in campo con le giuste motivazioni e con la voglia di risolvere subito la partita. Non sono del tutto un “sarriano”, ma nel terzo gol del Napoli contro il Chievo ho intuito tutta la capacità tattica dell’allenatore azzurro. In quella rete c’è tutto il lavoro settimanale, con quella rete si capisce quanto la squadra lavori bene. Scudetto? La forza della Juve è quella di riuscire a vincere anche quando non gioca bene. È una squadra forte di testa e segnano quasi tutti, dai centrocampisti ai difensori. Rinnovo Sarri? Tutto dipenderà De Laurentiis. Credo che l’allenatore voglia uscire da questa “trappola” perché nel contratto non è previsto alcun tipo di aumento. Corioni? Non dimentico che è stato presidente di giocatori come Baggio, Pirlo e Guardiola. Ha sempre avuto grande intuito. Era un presidente vecchio stampo, era istintivo, non aveva bisogno di grandi procuratori. Fa parte di una generazione precedente che appartiene ad un altro calcio”.

 

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