NELLO LONGOBARDI, presidente Givova Scafati, vincitrice della Coppa Italia di Serie A2 e grande tifoso del Napoli è intervenuto a FUORI GARA su Radio Punto Zero. Ecco quanto ha affermato ai microfoni di Cristian Andrisani: “Nel 2006 abbiamo vissuto un’esperienza simile, abbiamo vinto Coppa Italia e siamo stati promossi. Era una formula diversa, speriamo solo sia di buon auspicio. Nella costruzione della squadra avevamo pensato ad una squadra da prime posizioni. Il lavoro del nostro coach è di ottimo livello, siamo concentrati sul finale di campionato. I playoff saranno un campionato a parte. Siamo felici di aver vinto contro squadre del nord: battere Treviso, ad esempio, è stata una cosa bellissima. Chi vince deve dichiararsi, non deve nascondersi. Possiamo essere favoriti, lo sappiamo, contro di noi giocano tutti con uno spirito diverso ma non siamo spaventati: chi vuole essere primo attore deve dire di voler arrivare al risultato. Il dio del calcio domina dappertutto, il basket è il secondo sport nazionale ma si può fare anche a Napoli, nonostante le troppe brutte figure in una città così bella ed importante. Serve un progetto con persone che abbiano realmente voglia, nessuno è costretto a fare il presidente se non ha idee, voglia e forza economica. A Napoli gli uomini al comando vogliono solo esibirsi e questo non fa bene, ma è anche vero che a Napoli esiste il calcio che mangia tutto ciò che c’è intorno. In passato abbiamo anche pensato di interessarci, poi abbiamo scelto di cambiare idea, ma Napoli è una città che merita molta attenzione e la guardo con molta malinconia. Universiadi? È una grande cosa, complimenti a De Luca. Sarà sicuramente importantissimo per tutto lo sport e per tutto il movimento. Moviola? Per il basket è facile utilizzarla, ma anche per il calcio potrà essere salutare, anche se più complicata. Nel calcio non trascurerei il tema “tempo effettivo”, spesso si perde troppo tempo”.