OBIETTIVO NAPOLI – Ritorno alla vittoria e al bel gioco offensivo
Contro il Chievo serviva una vittoria, per lavare via le scorie delle prestazioni poco entusiasmanti contro Juve, Milan, Villarreal e Fiorentina, ed i tre punti sono arrivati, con una prestazione convincente, non priva di qualche sbavatura, che però restituisce serenità e convinzione nei propri mezzi.
Nell’affrontare la squadra di Maran, il Napoli aveva tutto da perdere. Il Chievo si è infatti presentato al San Paolo con la testa libera dalla necessità di fare risultato e si è ritrovato subito, e inaspettatamente, con la possibilità di gestire un gol di vantaggio. Fortunatamente lo sbandamento iniziale non ha fatto deragliare la squadra di Sarri, che ha saputo subito rimettere nei binari giusti il match, domando il Chievo con una fluida manovra d’attacco, che riusciva quasi sempre a trovare sbocchi per far male ad una difesa avversaria non proprio impermeabile.
Rispetto alle difficoltà dell’ultimo mese, e anche in virtù del valore dell’avversario obiettivamente minore, contro il Chievo gli azzurri hanno ritrovato l’apporto decisivo di alcune individualità apparse in difficoltà precedentemente. I maggiori progressi li ha mostrati proprio Higuaìn che, al di là del gol, è tornato ad essere leader dell’attacco e più presente nelle azioni della squadra. Importanti sono stati pure i progressi di Hamsik e Insigne che, insieme ad un eccellente Ghoulam, hanno costituito la catena di gioco che ha dato il via al maggior numero di palle gol.
Complessivamente il Napoli ha creato numerose occasioni ed ha saputo affrontare la partita tenendo il piede costantemente premuto sull’acceleratore. Vanno però sottolineati anche alcuni aspetti su cui Sarri dovrà lavorare. Nello specifico, la squadra ha talvolta ravvisato delle difficoltà nella gestione del possesso palla. Beninteso, il Napoli ha quasi sempre tenuto nelle sue mani il pallino del gioco con personalità, ma in alcune circostanze è emersa una gestione della palla un po’ superficiale e si sono corsi rischi eccessivi nella ricerca di un palleggio talvolta forzato. Per il modo in cui Sarri ha impostato il gioco dei suoi è necessario ridurre gli errori al minimo. Soprattutto i due centrali difensivi e il regista non dovrebbero (quasi) mai sbagliare appoggi in zone del campo dove perdere palla può diventare catastrofico. Ultimamente questo è capitato con una frequenza evidentemente maggiore rispetto al passato. Occorre rimediare.
Altro aspetto da registrare riguarda la tenuta difensiva. Fino a qualche settimana fa il Napoli concedeva pochissime occasioni da gol agli avversari, tanto che Reina spesso agiva quasi da spettatore non pagante. Negli ultimi tempi, invece, questa caratteristica sembra un po’ venuta meno. Anche contro il Chievo, in una gara in cui la superiorità tecnica degli azzurri è emersa chiaramente per tutto il match, la retroguardia ha concesso più di un’occasione agli uomini di Maran per rendersi pericolosi. Ovviamente, poi, il Napoli avrebbe avuto le occasioni per fare almeno il doppio dei tre gol realizzati, il che fa dimenticare anche qualche sbavatura, ma contro avversari più ostici una non eccelsa tenuta difensiva potrebbe portare conseguenze ben più deleterie.
Lasciando da parte gli aspetti che Sarri dovrà perfezionare, bisogna sottolineare l’importanza di aver ritrovato la vittoria e il bel gioco offensivo, in un momento in cui si rischiava di perdere il contatto con la vetta e, soprattutto, iniziava a farsi pressante l’ombra della Roma alle spalle. A partire da questo successo, preziosissimo per risollevare il morale, il Napoli avrebbe la possibilità di inanellare una nuova ed importante striscia di risultati positivi. Un calendario, che sulla carta non presenta sfide proibitive, sembrerebbe poterlo permettere. Sarà però importante affrontare ogni match con la fame e la determinazione della grande squadra. In questo campionato, e con questi contendenti, la formazione di Sarri non può permettersi altri cali di tensione.