Roma, Pallotta ha l’agenda piena. L’incontro più atteso con Totti
James Pallotta (agf) ROMA – La notte degli Oscar la passerà in volo: chissà se riuscirà a godersi la consegna delle statuette o preferirà riposarsi in vista della sua Star Wars romana. A una settantina di giorni dall’arrivederci di dicembre, James Pallotta torna a Roma. L’agenda è fittissima, dal colloquio con Sabatini alla semestrale di bilancio, fino agli incontri istituzionali per vecchio e nuovo stadio. Ma cerchiato in rosso tra i suoi appuntamenti c’è soprattutto un nome e un cognome: Francesco Totti.
VEDRÀ TOTTI, MA L’APPUNTAMENTO NON È FISSATO – L’agenda è in via di sviluppo, una data fissata con il capitano ancora non c’è. Deciderà soltanto dopo essere atterrato Pallotta. Ma il redde rationem, lo sa anche lui, non può più attendere. “Voglio chiarezza sul mio futuro, mi sento ancora calciatore”, ha detto Totti aprendo la frattura la settimana scorsa. Pallotta arriva per chiuderla. “Parlerò con Totti e sentirò cosa ha deciso”, ha detto al Corsport: un modo per riportare l’attenzione sul fatto che a dicembre i due si erano dati appuntamento per il suo ritorno a Roma, come a dire che alle parole pubbliche preferisce quelle che il capitano gli dirà privatamente. La domanda è: quando? Considerato che ancora nessuno gli ha dato un appuntamento, verosimilmente tra martedì e mercoledì (giovedì sarà la vigilia di Roma-Fiorentina). Anche se l’ultima volta lo ha chiamato la sera alle 22 convocandolo per la mattina dopo alle 9. Certo i due potrebbero pure incontrarsi a Trigoria: soltanto se Pallotta vincerà le proprie resistenze a attraversare Roma e rimettere piede nel centro sportivo oltre un anno dopo l’ultima volta. Una volta al tavolo, se il presidente, come pare logico, aprirà al rinnovo per un anno, la situazione sarà risolta: quasi impossibile invece che Totti accetti da subito il ruolo di uomo-immagine appendendo gli scarpini al chiodo.
DA SABATINI AL “CASO” CONTI – Il primo passo dopo l’arrivo a Roma in ogni caso sarà un altro. Già lunedì nel primo pomeriggio dovrebbe presenziare al cda per l’approvazione della relazione finanziaria semestrale (che chiuderà ancora in rosso). Poi nei giorni si definiranno le precedenze e il calendario degli appuntamenti: con Sabatini bisognerà affrontare le distanze emerse negli ultimi giorni di mercato che hanno portato a una rottura. Se sarà sanabile o meno, lo dirà il corso degli eventi, certo il ds è molto orientato a lasciare a fine stagione e solo una ferrea volontà di Pallotta di averlo ancora con sé gli farebbe cambiare idea. Le questioni sullo stadio sono in evoluzione, ma dopo l’addio di Pannes si aspetta ancora di consegnare i documenti per chiudere la conferenza di servizi (sono passati 14 mesi dalla dichiarazione di pubblico interesse). E pure la questione Olimpico non può aspettare. In chiusura, il caso-Bruno Conti. La Roma gli ha offerto di diventare il capo degli osservatori rinunciando al settore giovanile. Proprio Pallotta conta di convincerlo a dire di sì.
as roma
- Protagonisti:
- james pallotta
- francesco totti
Fonte: Repubblica