Napoli, rinasce il murales di Maradona: “Grazie, oggi come allora difendo la città”
“Ed oggi come allora difendo la città”. E’ questo il coro che la tifoseria azzurra intona allo stadio per dimostrare la propria appartenenza a Napoli. La stessa frase che Diego Armando Maradonaha voluto rivolgere ai tifosi che per anni ha fatto sognare con le sue giocate. Quasi a dire “io ci sono, con il cuore e con la mente, anche se con il corpo sono lontano”. Perché Diego, la città di Napoli, l’ha sempre difesa. In campo e fuori, con i suoi gol e le sue parole d’amore nei confronti della tifoseria azzurra. Anche a distanza di quasi 30 anni dal suo addio non manca di far sentire sempre il suo appoggio. Basti pensare al video mandato da Dubai prima del match scudetto contro la Juventus nel quale intonava “Un giorno all’improvviso”, da vero ultrà.
“Difendo la città”, dice Maradona. Lo fa attraverso Facebook, con una foto molto significativa. La sua immagine in maglia azzurra rappresentata su un murales che ormai è uno dei simboli più significativi dei Quartieri Spagnoli, una delle zone storiche della città di Napoli. Quel murales è un’icona per la tifoseria azzurra, è ormai presente sulle mura di un vecchio palazzo da almeno trent’anni. Nacque fresco e luminoso, proprio come il Napoli di quei tempi, per idea ed opera dell’artista Mario Filardi. Tra ieri e oggi è stato restaurato da Salvatore Iodice. Ma non si è trattata di una semplice opera di rivisitazione di un’immagine che rappresenta un simbolo del calcio a Napoli. E’ stata una festa per tutti i tifosi azzurri, che hanno accolto con gioia e un pizzico d’emozione quest’evento. C’è chi ha intonato cori, chi ha rispolverato bandiere tricolori e immagini che rappresentavano il Napoli di Maradona. Chi, invece, dai propri balconi ha visto compiere passo passo quest’opera.
Trent’anni fa fu innalzata questa figura imperiosa di Maradona nel bel mezzo dei Quartieri Spagnoli. Il tempo, però, ha deteriorato quell’immagine. Quel Maradona così colorato è diventato una figura scolorita dagli anni, proprio come quel Napoli che dai successi di fine anni ’80 si è poi ritrovato pian piano in Serie B e poi in Serie C. Da ieri, però, qualcosa è cambiato. La figura del Pibe de Oro è tornata a troneggiare in tutto il suo splendore sui Quartieri Spagnoli, proprio come il Napoli è tornato a lottare ai vertici del calcio italiano. L’inizio di una nuova storia, tutta da scrivere. Con il murales di chi da queste parti ha scritto pagine importanti, con Maradona a difender la città.
fomte, gianlucadimarzio.com