Lazio, sicurezza Konko e Biglia più arretrato. Così Pioli ha ritrovato la difesa
Hoedt in azione contro il Galatasaray (reuters) ROMA – Invertendo l’ordine dei difensori il risultato non cambia. Sembra quasi una formula matematica, quella che sta attuando Pioli nell’ultimo periodo. Un turnover schematico per ruotare i soli tre centrali a disposizione e preservarli da pericolosi infortuni che getterebbero di nuovo la Lazio nell’emergenza.
CENTRALI INTERCAMBIABILI E LA SICUREZZA KONKO – Nelle ultime tre partite concentrate in otto giorni – Galatasaray, Frosinone e ancora Galatasaray – hanno giocato sempre coppie di centrali diverse: Mauricio-Hoedt a Istanbul, Bisevac-Hoedt in campionato e Bisevac-Mauricio in casa con i turchi. E i risultati sono stati sempre positivi, con due soli gol subiti. Il primo viziato da una posizione di fuorigioco, il secondo per un errore individuale di Bisevac, comunque non aiutato dal centrocampo biancoceleste che ha lasciato il centrocampista Sabri Sarioglu troppo libero di portare palla e servire Yasin Otzekin. Una disattenzione che ha dato molto fastidio anche a Pioli – “l’unica nota negativa di una prestazione di alto livello” – che però non cancella i numerosi progressi dell’intera fase difensiva della Lazio degli ultimi mesi: nelle ultime 16 gare in stagione (dalla trasferta di Europa League a Saint-Étienne a oggi), la squadra biancoceleste ha fatto scendere la media di gol subiti a partita da 1,4 a 1. Curiosamente il trend positivo corrisponde con la striscia di incontri consecutivi disputati da Konko. Anche nella recente vittoria sul Galatasaray, il terzino francese ha dimostrato di essere uno dei più in forma. Al termine della sfida con i turchi è stato per distacco il giocatore ad aver intercettato più palloni (ben 7), incrementando così una curiosa statistica che vede la Lazio quarta in Europa nella speciale classifica di intercetti a partita (22,4), dietro solamente a Werder Brema (25,2), Bologna (24,2) e Lorient (23,1).
IL PREZIOSO SOSTEGNO DI LUCAS BIGLIA– Ha lavorato molto sulla difesa, Pioli. Che ha trovato un abile alleato in Lucas Biglia, in una versione molto più arretrata nell’ultimo periodo. Il regista argentino, infatti, sta giocando qualche metro indietro rispetto al solito, quasi sulla stessa linea dei centrali difensivi. Un modo per eludere le “gabbie” create ad hoc dagli avversari di turno, ma anche per dare ordine a un reparto apparso troppo spesso in difficoltà a inizio stagione, in molti casi proprio per colpa delle ampie distanze tra difesa e centrocampo. I centrali ora sono più protetti e di conseguenza possono giocare con meno patemi d’animo. Ecco perché, invertendo il loro ordine, il risultato non cambia. Possibile che la coppia venga modificata anche in vista della prossima partita con il Sassuolo: all’ultimo allenamento non ha partecipato Bisevac, tenuto a riposo a livello precauzionale. Visti i suoi recenti problemi a livello fisico, Pioli sta pensando di fare a meno di lui ed evitargli la terza partita consecutiva nel giro di 10 giorni: se così fosse toccherebbe di nuovo a Mauricio-Hoedt partire titolari. Assenti nell’ultima seduta pure Radu e Lulic, leggermente affaticati dopo l’impegno con il Galatasaray. Se Pioli decidesse di non rischiarli, spetterebbe a Konko trasferirsi di nuovo sulla fascia sinistra per giocare la sua 17esima partita consecutiva, con il ritorno di Basta (ormai completamente recuperato) sulla fascia destra.
ss lazio
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Fonte: Repubblica