Tornando alla stretta attualità, Allegri ha una missione tripla: “Battiamo l’Inter per tornare alla vittoria dopo due pareggi contro Bologna e Bayern, per restare in testa al campionato e per guadagnarci la seconda finale di Coppa Italia consecutiva. Quello di domani è il primo degli ultimi tre confronti diretti in calendario. Ora non abbiamo proprio tempo di pensare alla Champions”. La Juve vuole riprendere il passo-scudetto, anche perché non si fida della frenata del Napoli: “Non parlerei assolutamente di un Napoli in crisi dopo un ko contro di noi e un pari con Milan e Villarreal – avverte Allegri -. Non è facile arrivare in fondo alle competizioni internazionali se non sei il Barcellona, il Real Madrid o il Bayern Monaco. La squadra di Sarri è a un solo punto da noi e Higuain mi sembra che stia piuttosto bene…”. Ma Allegri non si fida nemmeno dei nerazzurri: “L’Inter era partita molto bene, non mi aspettavo quest’ultimo calo, ma la squadra è ancora in lotta per il terzo posto. Domani ci attende una partita difficile contro una formazione molto fisica. Il campionato è ancora aperto: il Napoli è a -1, la Fiorentina a -6 e la Roma a -8 potenzialmente può arrivare a 86 punti. Teniamo i piedi ben saldi a terra, pensiamo soltanto a lavorare e a vincere. Nel calcio ci vogliono equilibrio, calma e pazienza”, aggiunge Sua Serenità Allegri.
Con tanti giocatori di nuovo a disposizione (“mi mancano soltanto Marchisio e Caceres”), la formazione è un cantiere aperto: “Mancini si metterà a specchio con noi? Ma se non so nemmeno io come giocheremo… Per ora so soltanto che contro l’Inter serviranno grande tecnica e velocità nei passaggi: due qualità indispensabili per giocare a certi livelli anche in Europa”. Il ritorno del 3-5-2 è appeso alla disponibilità di Barzagli, che al pari di Khedira potrebbe beneficiare di un turno di riposo: “Devo valutare le condizioni di Andrea e Sami e di tutti quelli che ultimamente hanno giocato quasi sempre”. Probabile la riproposizione del 4-4-2, con Chiellini e Bonucci davanti a Buffon, Lichtsteiner e Sandro in corsia, Sturaro e Hernanes a centrocampo scortati da Cuadrado e Pogba e attacco affidato a Dybala e Mandzukic (in vantaggio su Morata).
juventus
- Protagonisti:
- massimiliano allegri
Fonte: Repubblica