Sarri ha le sue ragioni per guardare avanti con ottimismo. “Sarei preoccupato se il Napoli avesse giocato male, cosa che invece non è successa contro la Juve e nemmeno con il Villarreal. Si tratta solamente di un momento negativo, di quelli che prima o poi capitano a tutti durante una stagione”. Tutto vero, o quasi. Le due sconfitte di seguito non sono infatti imputabili solo alla sfortuna e hanno comunque lasciato il segno, anche se tra gli azzurri la parola d’ordine è sdrammatizzare. “In Spagna abbiamo disputato una partita di carattere e meritavamo di uscire imbattuti. Stavamo gestendo bene la situazione ed è stato un peccato il subito nel finale, su calcio da fermo”, recrimina il difensore Koulibaly, assicurando che la reazione della squadra sarà immediata. “Al di là del risultato, a noi sfavorevole, nelle ultime gare abbiamo giocato lo stesso il nostro calcio. E questa certezza ci darà ancora più fiducia in vista del ritorno in Europa League e anche del campionato. Ora arriva il Milan, per la prima di tredici sfide che per noi saranno tutte delle finali. L’obiettivo è pensare una gara per volta, cercando di vincere sempre. Questa è la nostra mentalità e così facendo possiamo immediatamente ripartire sia in Italia che in Coppa, riprendendo il cammino interrotto”.
Il Napoli avrà al suo fianco i tifosi, che hanno digerito bene le sconfitte contro Juve e Villarreal. Al posticipo di lunedì sera a Fuorigrotta contro il Milan assisteranno in 55 mila, record stagionale di incasso e presenze. “Contiamo sul San Paolo, il nostro pubblico può darci una spinta decisiva, soprattutto quando si tratta di appuntamenti di questa importanza”, è l’appello di Sarri. Nulla è perduto, in campionato e in Europa. Ma gli azzurri, ora, hanno urgente bisogno di ritrovare la strada del gol. Tocca a Higuain dare subito la scossa.
serie A
- Protagonisti:
Fonte: Repubblica