Il Villareal: andata e ritorno. Milan al San Paolo coi 50 mila. E poi la Fiorentina, in trasferta. Tutto in dodici giorni. Una dozzina. Che solo il campo dirà… se sporca come quella del film; con la trama che ha un po’ della storia di questo Napoli. Una missione da compiere. Seppur questa nonè segreta; e di galeotto c’é solo il momento: da dentro o fuori per l’Europa; chiave, per lo scudétto.
Tutto o quasi, insomma; in quattro partite. Tutto ma anche tutti: titolarissimi e co-titolari. Serve uno sforzo, adesso; il senso di squadra auspicato da Reina; ci vogliono gli atteggiamenti giusti. Senza nervosismi. Il gruppo, con Sarri, il capo. Coi suoi discorsi. Anche alla ripresa, faccia a faccia nello spogliatoio con la squadra intorno. Umori e scelte, la capacità di reagire. Consapevolezza e orgoglio.
L’analisi della sconfitta e le prospettive che non devono cambiare. Compatti, insieme; tutti coinvolti nella riunione più lunga fin qui della stagione. 45 minuti giusti. Quanto un tempo di una partita che non è ancora finita.
Fonte: SkySport