TORO HA QUALITA’, MIO FUTURO NON INTERESSA – “Del Torino mi preoccupa la qualità della squadra – continua il tecnico -, allenata da un grande allenatore sempre in grado di inventare qualcosa di interessante nel suo modo di pensare il calcio. Si trova in un momento di difficoltà e noi dovremo essere bravi ad approfittarne, ma il Torino non lo scopro io”. Bosi si è tuffato in questa avventura senza pensare troppo al suo futuro in questa categoria. “La cosa più importante è la gara di domani, perché non penso di essere diventato un allenatore in serie A nel giro di due giorni. C’è stata un’emergenza dettata dalla partenza del mister Schelotto e mi è stato chiesto di dare una mano e visto che sono un po’ di anni che sono qui ed ho sempre avuto un buon rapporto avendo avuto modo di lavorare bene con il settore giovanile, mi è sembrato normale rendermi utile. Ma l’ultimo dei miei pensieri è la mia posizione. Quello che conta è questa gara che per noi è molto importante perché arriva in un momento che ci può dare dei punti determinanti per il proseguo del campionato”.
APPROCCIO MENTALE – L’apporto di Bosi in vista di questo match non può essere determinante, ne è cosciente lo stesso mister rosanero. “Sarei presuntuoso se pensassi di poter dare tanto di mio in due giorni, una cosa che mi sento di poter dire che voglio dare è il mio entusiasmo, la mia voglia di fare questo sport, perché rimane sempre una passione. Questo è quello che cercherò di trasmettere ai ragazzi, insieme ad un po’ di tranquillità, perché comunque bisogna dare atto che stanno facendo un buon campionato e che non è facile con tutti questi cambiamenti essere comunque in una posizione così buona. Va dato atto loro di essere sulla strada giusta. Sono molto concentrato, perché l’impegno è diverso, allenare la serie A non è come la Primavera. Il mio lavoro è sul campo, ma anche mentale per far sì che arriviamo nelle migliori condizioni. Questa opportunità – ha detto Bosi – la vivo come una parentesi del mio lavoro, mi è successa questa cosa, ma in questo momento l’obiettivo è la partita, non sono un sognatore, nel calcio bisogna essere concreti e lavorare. L’ultimo dei miei pensieri è quello che sia meglio per me. Il mio lavoro lo stavo facendo e anche bene con la Primavera, mi gratifica anche quello, non sono alla ricerca di sogni e gloria effimera. Penso solo al Torino”.
Palermo calcio
- Protagonisti:
- giovanni bosi
Fonte: Repubblica