Verona, Delneri: “Niente calcoli, serve solo la vittoria”
Luigi Delneri (lapresse) VERONA – Gigi Delneri, tecnico del Verona, si presenta al match di domani sera in casa della Lazio con ottimismo e convinzione. La sua squadra è sempre ultima in classifica, il ritardo è ancora notevole, ma le ultime prestazioni e gli ultimi risultati danno morale e fiducia.
“ACQUISITA CONSAPEVOLEZZA” – “I ragazzi hanno acquisito consapevolezza e i risultati utili danno forza, stimoli ed energie – dice Delneri -. Abbiamo risorse importanti, anche il fattore mentale sarà fondamentale oltre a quello fisico, vediamo un lumicino sempre acceso che ci permette di sperare. La squadra può migliorare sicuramente, ci vuole forse più attenzione in determinate situazioni ma abbiamo acquisito delle sicurezze importanti. Esprimiamo un calcio fatto di aggressività e di intensità”.
“A ROMA PER VINCERE” – Domani la sfida in casa della Lazio, un altro appuntamento difficile, ma l’Hellas non può permettersi tabelle né soprattutto passi falsi. “Andiamo a Roma per vincere – continua il tecnico -. Questo dovrà essere il nostro atteggiamento su ogni campo. Non abbiamo tempo per fare calcoli. La Lazio vorrà fare la partita, hanno bisogno di punti, ma questo tipo di sfide ci ha sempre dato energia in più. Lo stadio vuoto? Potrebbe essere un bene o un male. Potrebbero giocare più tranquilli senza i fischi”. Giocare per vincere dice il tecnico degli scaligeri che in attacco si affiderà a due bomber di peso anche se non più giovanissimi. “Giocheranno Toni e Pazzini. Hanno delle qualità importanti, sia dal punto di vista tecnico che della personalità. Domenica contro l’Inter abbiamo creato molto, non solo su palla inattiva, il “Pazzo” e Luca in attacco ci garantiscono delle situazioni pericolose”.
“WSZOLEK CRESCIUTO COME TUTTA LA SQUADRA” – Delneri deve fare i conti con qualche importante defezione, a cominciare da quella di Marrone. “Al suo posto giocherà Greco. Furman diventerà un calciatore importante in futuro, ma ora deve crescere dal punto di vista fisico e abituarsi alla realtà italiana. Fares? Sono le qualità che fanno la differenza, non l’età. Contro l’Inter ha fatto una partita importante, deve migliorare ma è un passaggio normale per tutti i giovani. Ha passo, fisico e sa calciare in porta, ha le abilità per avere un futuro importante”. Delneri si sofferma anche su Wszolek. “E’ cresciuto anche lui insieme alla squadra, ha la velocità giusta per fare bene in fase offensiva e difensiva in un determinato ruolo. Sa stare in campo e quando i calciatori acquisiscono sicurezza migliorano in tutti i sensi. Romulo dal 1′? Non credo, ma potrà esserci utile a partita in corso. Gilberto? Non ha giocato molte partite, può fare sia l’esterno basso che alto. Ha qualità importanti, grandi risorse tecniche e può far male a qualsiasi squadra”.
“I RAGAZZI VANNO SUPPORTATI” – Contro l’Inter in campo sette giocatori nati dopo il 1990. “Il merito va a chi ha costruito questa squadra in estate. La società ha scelto bene, il segreto è un bel mix fra giovani e calciatori di esperienza – sottolinea Delneri -. Vorrei spezzare una lancia anche in favore di Albertazzi, che da quattro anni non giocava tre partite in una settimana. Domenica ha fatto bene ed è normale soffrire contro dei campioni di caratura internazionale. I ragazzi devono essere supportati, il miglioramento passa da tante cose e se un calciatore è predisposto allora cresce”.
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Fonte: Repubblica