DELNERI: “CON INTER BUTTATI DUE PUNTI MA CREDIAMO A SALVEZZA” – “Ma infatti siamo arrabbiati per ieri, siamo noi che abbiamo buttato via due punti, potevano darci ambizioni ancora più concrete – l’analisi del giorno dopo da parte del tecnico friulano, ospite di ‘Radio Anch’io Sport’ su RadioUno – Ci interessa rimanere vivi e salvarci, portarla fino all’ultima domenica credendo in quello che facciamo. Nel girone di ritorno siamo sesti in classifica, è la via giusta e vediamo fra 14 partite dove siamo. La salvezza col Verona la più grande impresa della mia carriera? Non so se possa essere la più grande ma non sarebbe male. Ho accettato perché era una bella sfida e perché questa città lo merita. Abbiamo un’arma in più che è il pubblico e ce la metteremo tutta. Se ci riuscissimo sarebbe un’impresa, noi crediamo di poterla fare. Devono sbagliare anche gli altri e noi dobbiamo essere pronti ad approfittare di qualsiasi passo falso”.
“E’ STATO COMPLICATO USCIRE DA UN PROBLEMA DI NON VITTORIE” – Delneri sottolinea che “non dobbiamo agganciare adesso chi sta davanti ma avvicinarci, cercare di rubare loro dei punti. Nove punti dalla quartultima non sono recuperabili velocemente, ma avvicinandoci possiamo incutere quel tremolio che anche gli altri possono pagare sul campo”. In pochi, comunque, avrebbero potuto prevedere una stagione del genere per il club gialloblù dopo il brillante campionato passato. “Sono annate che nascono difficili e man mano che passa il tempo le difficoltà aumentano. Uscire da un problema di non vittorie è stato molto complicato”, confessa il tecnico dell’Hellas, i cui uomini ieri hanno sorpreso i nerazzurri per tre volte su calcio piazzato, segnando di testa. “Qualche soluzione si trova sempre e ieri è andata bene, abbiamo preso spunto dal gol preso dall’Inter nel derby e poi abbiamo giocatori alti, una qualità che va sfruttata”. Gol sono arrivati grazie al piede fatato di Luca Marrone, che ha battuto i calci da fermo. “Ha fatto una grande partita, lui deve riprendersi la realtà di essere un giocatore importante per il calcio italiano – commenta Delneri – Qui ha dato quella serenità tattica che prima mancava in mezzo al campo e le punizioni fanno parte del suo dna. Questa esperienza al Verona gli farà bene per il futuro”. Tutto ciò mentre davanti cresce anche l’intesa Pazzini-Toni. “I giocatori che hanno fatto sempre gol a questo livello vanno sfruttati al massimo. Dicevano che non potevano giocare assieme ma ieri hanno fatto una buona gara. Spero di recuperare al massimo, sia Luca che Pazzini, che ha fatto tre gol nelle ultime partite, possono giocare assieme, secondo me sono compatibili, spero che Toni torni apposto e dia il suo contributo, come lo sta dando ora”.
“JUVE-NAPOLI? TECNICAMENTE ALLA PARI MA PIU’ MENTALITA’ I BIANCONERI” – Nella settimana che porta al testa a testa al vertice inevitabile chiedere un parere a un allenatore esperto come Delneri n vista dell’atteso scontro diretto di sabato. “Partono alla pari, giocano un calcio di grande attacco, di grande intensità. Personalmente vedo, per mentalità, la Juve un pochino più avvantaggiata del Napoli – il giudizio del tecnico del Verona – Sarri? Viva la meritocrazia. Ha fatto la sua gavetta e ha trovato l’ambiente adatto per fare valere le proprie idee. Può aver insegnato che le idee non hanno mai fine e le idee supportate dalla forza dei giocatori possono farti vincere il campionato. E’ un allenatore che merita quello che ha, gli auguro di ottenere i massimi traguardi possibili”. Secondo Delneri gli allenatori italiani “sono sottovalutati, abbiamo grandi risorse, non siamo secondi a nessuno”. Per quanto riguarda la lotta per il terzo posto il tecnico friulano osserva che “è un campionato molto complicato, ogni domenica si trovano grandi difficoltà. Ieri, per esempio, il Napoli ha vinto soffrendo. Il Milan sembra aver trovato un assetto corretto ed è una seria pretendente ma l’inserimento della Roma per il terzo posto è abbastanza visivo, ha trovato motivazioni nuove e qualche giocatore che dà qualità. Saranno gli scontri diretti a decidere”.
“INTER DI ALTA QUALITA’, DEVE TROVARE UN ASSETTO PRECISO” – Quindi una battuta sull’Inter fermata ieri sul 3-3 dal suo Verona. “Ha qualità ma a differenza delle altre corazzate non ha ancora trovato un’identità precisa. L’Inter ha avuto delle sofferenze e cambiando spesso non ha ancora trovato la quadratura generale. Ha una forza dirompente, fisicamente è di alta qualità, è tecnicamente buona ma non ha ancora trovato un assetto preciso. Non dimentichiamo che ha fatto un’andata di grande spessore, Mancini è un ottimo allenatore – conclude Delneri – e sta cercando di dare maggiore continuità al modulo che gli è più congeniale”.
hellas verona
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- luigi delneri
Fonte: Repubblica