KUCKA FUORI – Juraj Kucka ha riportato una lesione al retto femorale della gamba sinistra: le sue condizioni saranno valutate tra una settimana o dieci giorni. Si profila uno stop di circa tre settimane. Di sicuro il centrocampista slovacco salterà la prossima giornata con il Genoa alle 12.30 ancora a San Siro. Per capire l’entità del problema muscolare di Niang invece saranno necessari controlli tra un paio di giorni. Mentre Giacomo Bonaventura prosegue le sue cure per guarire dall’infortunio ai muscoli dell’anca. Per l’attaccante francese e il fantasista italiano ci sono ancora speranze di recupero per la gara con i rossoblù. Basta scorrere i nomi dei calciatori in infermeria per capire che la sfortuna per il Milan è doppia: gli infortuni hanno colpito tre dei migliori elementi a disposizione di Mihajlovic in questo momento.
GALLIANI NON MOLLA – Una fase estremamente delicata della stagione con il 3° posto lontano 6 punti. Con l’Udinese i rossoneri hanno sprecato l’occasione di portarsi a -4 dalla Fiorentina, ma Adriano Galliani non molla la presa: “Peccato per ieri, abbiamo sprecato una grande occasione per riagganciare il trenino del terzo posto ma il campionato è lungo – ha detto l’ad rossonera intervistato da Radio Onda Libera – la squadra sta bene, ieri non abbiamo giocato benissimo nel primo tempo ma abbiamo fatto bene nella ripresa. Credo che i primi due posti sono assolutamente assegnati a Napoli e Juventus, non so con quale ordine. Un’idea ce l’ho ma preferisco tenerla per me. Per il terzo posto siamo in quattro squadre. Noi purtroppo siamo nella quarta posizione ma ci proveremo fino in fondo. Dobbiamo provare fino in fondo a raggiungerlo”.
RICORDO DI BRONZETTI – L’intervista è stata concessa da Galliani all’emittente radiofonica di Umbertide in provincia di Perugia per ricordare l’amico ternano Ernesto Bronzetti, scomparso settimana scorsa: “Era una persona fantastica, un amico, un grande conoscitore di calcio. Sapeva farsi voler bene da tutti, questa era la sua grande qualità, unita ad una grande conoscenza del mondo del calcio e alla facilità di rapporti che riusciva ad instaurare con tutti. Ernesto lascia tante cose, lascia un modo lieve per confrontarsi con gli altri, la sua capacità di convincere, di unire, di smussare, di aiutare a che le trattative si concludano. Anche quando sembrava che tutto non si potesse realizzare, lui andava avanti e un po’ da una parte e un po’ dall’altra, convincendo prima uno e poi l’altro, correndo a destra e a manca, riusciva a concludere”. milan ac
- Protagonisti:
- adriano galliani
Fonte: Repubblica