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Sergio Curcio: “Domenica incontreremo un Carpi arrabbiato per la sconfitta subita al 93′ a Firenze”

curcioSERGIO CURCIO, giornalista PerSempreNapoli.it: “L’idea della Lazio, di schierare una difesa così alta, poteva anche essere una buona strategia, ma si è rivelata inutile senza portare pressione al portatore di palla avversario. Il Napoli aveva sempre 3-4 opzioni di passaggio, compreso lo scarico ai difensori centrali. Onazi, per i primi dieci minuti, è riuscito a tamponare gli azzurri, poi ha sofferto l’intelligenza di Jorginho, che è arretrato di dieci metri per far allungare la Lazio. Domenica incontreremo un Carpi arrabbiato per la sconfitta subita al 93′ a Firenze. Sarà una gara difficile perché il Carpi sa difendere e ripartire. Castori è un uomo di provincia e di calcio ne capisce parecchio. Il Carpi giocherà palle lunghe saltando il centrocampo e sfruttando i centimetri di Mancosu e Mbakogu. Il Napoli farà bene a scendere in campo con la massima determinazione e dovrà cercare di sbloccare quanto prima la gara. Qualcuno dichiarò che Maggio fosse un ex giocatore, io invece sono sempre stato convinto che il suo apporto sia fondamentale perché parliamo di un professionista che, in un paio di circostanze, è riuscito a placare l’ira di uno scontento Insigne dopo una sostituzione. È pienamente integrato nello spirito di gruppo e nell’obiettivo perseguito da Sarri. Gabbiadini? Non credo partirà dal primo minuto. Hamsik? Sono stato il primo a ricordare che Dybala ricordava Sivori, mentre per lo slovacco dico che il paragone naturale è quello con Valentino Mazzola del Torino. Mercato? Giuntoli sta razionalizzando il concetto che è sempre stato il pallino di De Laurentiis, ovvero quello di avere una formazione competitiva giocando con elementi di prospettiva e di potenziale valore economico per la società. L’acquisto di Grassi va proprio in questa direzione”.

Fonte: Radio Punto Zero

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