Avellino Calcio – Ressa ai varchi, tifosi stufi: “A rischio la nostra incolumità”
Stessa storia, stesso posto, stesso stadio. Parafrasare un celebre brano degli 883 può tornare utile per raccontare l’odissea dei tifosi dell’Avellino che accedono allo stadio dal varco posizionato fra la Curva Sud e la Tribuna Terminio.
Recarsi al Partenio-Lombardi per loro è diventato davvero un incubo a giudicare dalla foto che descrive l’incredibile calca formatasi a ridosso dell’area di prefiltraggio in occasione dell’ultima partita con il Cagliari.
Una ressa nella quale duecento persone – tra cui donne, anziani e bambini – munite di abbonamento o biglietto sgomitano per evitare addirittura la beffa di entrare sugli spalti a partita iniziata. I tifosi sono stanchi e denunciano i rischi per la propria incolumità derivanti dal limitato spazio di attesa tra le barriere mobili ed il muro che delimita la proprietà privata alle loro spalle.
I due accessi del prefiltraggio non bastano a razionalizzare il flusso di persone che si intensifica in prossimità del fischio d’inizio del match. Un fatto inevitabile dal momento che, disputandosi gli incontri in giorni feriali, i tifosi raggiungono l’impianto di contrada Zoccolari col minimo anticipo. Diventa complicato infatti per chi lavora seguire alla lettera i frequenti appelli della società in tal senso.
Proprio all’indomani dell’anticipo serale con il Cagliari, la Questura di Avellino ha attuato una dura repressione contro i furbetti del botteghino sanzionando diciannove tifosi che avevano tentato di assistere dal derby del 16 gennaio sprovvisti di regolare tagliando.
Resta però in sospeso quella che sta diventando una vera e propria questione rilevante sotto il profilo della sicurezza. I tifosi invocano a gran voce tutela e la possibilità di recarsi allo stadio in tutta serenità per sostenere la propria squadra del cuore.
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