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Juventus, Allegri: ”Il record di vittorie? Voglio lo scudetto”

Juventus, Allegri: ''Il record di vittorie? Voglio lo scudetto''Massimiliano Allegri (lapresse) TORINO – La Juve di Massimiliano Allegri insegue la dodicesima vittoria consecutiva in campionato, domani (ore 12.30) in casa del Chievo. Non tanto per eguagliare il record realizzato da Antonio Conte nel 2013-14: “No, quello non mi interessa perché se poi non conquistiamo i punti necessari per vincere lo scudetto la striscia di successi non serve a niente”. Quanto invece per godersi, almeno per qualche ora, la vista dalla vetta della classifica: “Abbiamo un piccolo obiettivo: andare momentaneamente in testa, visto che domani giocheremo all’ora di pranzo, poco prima del Napoli che è a +2”. Ma secondo i tabloid inglesi ci sarebbe un’altra sfida a distanza tra Allegri e Conte, quella per la panchina del Chelsea: “Volete sapere se l’anno prossimo sarò al cento per cento qui alla Juve? Questo non si può dire. Chiedetelo alla società: se domani mattina mi esonerano non sono più l’allenatore bianconero (sorride; ndr). Preferisco restare concentrato su campionato, Coppa Italia e Champions, cercando magari di vincere la finale, che non sarebbe affatto male”.

Allegri vuole “una Juve immediatamente pronta”, nonostante l’orario insolito. “Dobbiamo svegliarci subito”. No, al Bentegodi non sarà una passeggiata: “Ci attende una sfida da affrontare al meglio. E’ una vittoria che va conquistata. Dobbiamo avere il massimo rispetto del Chievo, così come del Frosinone domenica prossima. La squadra di Maran corre, pressa e gioca bene”. Nessun timore che, dopo tante vittorie, la motivazione possa venire meno: “Ho ragazzi molto responsabili, con obiettivi ben chiari – assicura il tecnico livornese -. Abbassare la tensione sarebbe molto rischioso. Sono sicuro che la squadra avrà l’approccio giusto”. In questo senso, la concorrenza interna può dare una bella mano ai campioni d’Italia: “C’è molta competizione nel gruppo. Vogliono giocare sempre tutti. Ma chi non è all’altezza verrà sostituito durante la partita e poi rischia di non giocare la partita successiva”. Vietato distrarsi, anche perché, almeno a detta di Allegri, le inseguitrici non vedono l’ora di rifarsi sotto: “L’Inter in questo momento è dietro al Napoli, ma non è tagliata fuori dalla corsa scudetto, come non lo eravamo noi tre mesi fa”.

I ko di Asamoah (2-3 settimane) e Mandzukic (1 mese) non spingeranno la Juve a fare acquisti sulla sirena di un mercato che chiuderà alle 23 di lunedì: “Sarebbe inutile prendere un attaccante, perché nel giro di un mese, magari qualche giorno prima, Mario rientrerà in gruppo. Speriamo di riaverlo per l’andata contro il Bayern, altrimenti giocherà il ritorno. Il nostro colpo last minute è Pereyra, che domani ritorna tra i convocati perché nell’ultima settimana ha fatto grandi progressi”. A modo suo un evento, visto che “El Tucu” mancava da più di tre mesi (ultima apparizione il 25 ottobre, Juve-Atalanta 2-0). “Con il 3-5-2, Pereyra può fare l’interno di centrocampo, dando maggior peso offensivo”. Assente lo squalificato Evra, tra i pali si rivedrà Buffon, mentre Caceres dovrebbe sostituire Chiellini in una difesa completata da Barzagli e Bonucci. “Leonardo giocherà di sicuro, mentre per Giorgio deciderò soltanto domani”. Nessun dubbio a centrocampo, dove tornerà il trio Khedira-Marchisio-Pogba, scortato sulle fasce da Lichtsteiner e Sandro. In attacco, infine, largo all’inamovibile Dybala e allo sbloccato Morata: “Ritrovato il gol in coppa, Alvaro deve tornare a segnare anche in campionato”. 

juventus

serie A
Protagonisti:
massimiliano allegri

Fonte: Repubblica

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