Pea: “Regini è un ottimo rinforzo per il Napoli, perfetto per un allenatore come Sarri”
FULVIO PEA, ex allenatore della Sampdoria Primavera e vice di Gigi Simoni (Napoli 2003-2004) è intervenuto a Fuori Gara su Radio Punto Zero: “Quest’anno doveva essere l’anno zero per il Napoli, l’anno della ripartenza ed invece gli azzurri stanno raccogliendo grandi soddisfazioni: è una squadra che gioca bene, diverte, con un grande attaccante come Higuain. Ci sono tutti i presupposti per continuare a far bene. La forza del Napoli nasce dall’intesa tra presidente, direttore sportivo, allenatore e la squadra ne beneficia perché la filosofia non cambia mai a prescindere dagli uomini. Regini? Paratici, allora alla Samp. fu bravissimo a prenderlo dal Cesena. Giocavamo come la prima squadra di Mazzarri, con la difesa a tre, venne preso per fare il terzo di sinistra ma lui era bravo anche a fare l’esterno di fascia. Ha buona personalità, ha un buonissimo piede e poi ha questa capacità di lettura del gioco che è molto importante. È un ottimo acquisto per il Napoli. Ha grande cultura del lavoro e poi è veloce e dinamico: è perfetto per un allenatore come Sarri che già conosce. All’interno di una squadra è importante avere jolly come lui. Paragone con Chiellini? Glielo auguro, parliamo di uno dei difensori più forti in Italia. Regini ha ancora prospettive di crescita, sta disputando un buon campionato e in una piazza come Napoli può solo migliorare. Ogni squadra deve avere almeno 15-16 titolari fissi, e Giuntoli è stato molto bravo a costruire questa squadra. Scudetto? La Juventus è la squadra più forte del campionato. Qualche mese fa ha ritrovato la quadratura del cerchio grazie al ritorno al modulo passato. Empoli? Domenica sarà durissima. Giampaolo e la società toscana hanno grandi meriti perché hanno saputo costruire una buona squadra e i risultati, inaspettati, sono meritati. Di Napoli non ho un buon ricordo dal punto di vista professionale per il fallimento, ma dal punto di vista umano ricordo con molto piacere l’ambiente. La curva che segue e tifa non la si può dimenticare”.