Curcio: “Il Napoli solletica la voglia dei far bene delle altre squadre, anche di quelle più deboli”
SERGIO CURCIO, giornalista del sito PerSempreNapoli.it è intervenuto a a FUORI GARA su Radio Punto Zero: “Il Napoli può ancora crescere dal punto di vista dell’attenzione. Spesso, se non gioca bene, non riesce a far risultato. Siamo obbligati a giocare sempre a calcio. Ho fatto dei calcoli: il Napoli è passato in svantaggio sei volte ma ha perso solo a Bologna. Questa squadra sta solleticando la voglia di far bene delle altre squadre, anche di quelle più deboli, pronte a fare la partita della vita con la squadra che offre il gioco migliore. Il Napoli è un’opera d’arte che non va coperta. Domenica sono curioso, mi intriga vedere come si comporterà la difesa dell’Empoli contro il nostro attacco. Barba può ancora migliorare mentre Tonelli ha piedi molto ruvidi, spesso mi ha ricordato il Koulibaly distratto della scorsa stagione. Napoli-Empoli si giocherà sul dinamismo e sul piano della qualità del palleggio. La formazione toscana sa giocare la palla e non da punti di riferimento agli avversari, sia in attacco che a centrocampo, con Zielinski che è una piacevolissima sorpresa, mi ricorda il primo Allan. Mi incuriosisce anche il duello tra Jorginho e Paredes. L’Empoli ha una sua identità ben precisa e non ha pressioni perché quasi salva: verrà al San Paolo per giocare la partita. Regini? L’idea non mi stravolge più di tanto. È un classe ’90 e sarà sicuramente più cattivo, motivato ed esperto di Henrique e sarà consapevole del ruolo di comprimario”.