“MILAN SCELTA SBAGLIATA, SAREI DOVUTO RIMANERE A MADRID” – Al Genoa, l’attaccante di Velletri arriva dopo due esperienze infelici, all’Atletico Madrid prima e al Milan poi: “A Madrid ho avuto poco tempo e probabilmente ho sbagliato la scelta di andare al Milan – riconosce Cerci – Se fossi rimasto magari mi sarei ambientato un po’ meglio. Peccato perché l’Atletico è un grandissimo club. Del Milan non voglio parlare”.
“VENTURA MI HA DATO TANTO” – In rossoblù, Cerci trova Gian Piero Gasperini, tecnico con il quale spera di instaurare la stessa sintonia avuta a Torino con Ventura, l’allenatore che lo ha lanciato verso la maglia azzurra: “Sono stato fortunato ad aver incontrato Ventura – riconosce l’ex granata – Mi ha dato veramente tanto ed ha capito quale fosse la chiave che ogni giocatore ha. Mi ha fatto diventare il giocatore che sono: ha avuto pazienza con me ed ha capito le grandi qualità che ho. Credo sia uno dei migliori allenatori che ci siano in circolazione”.
“PREZIOSI MI HA VOLUTO A TUTTI I COSTI” – “Qui a Genova ho trovato un ambiente allegro, persone disponibili. Sto sentendo l’affetto di presidente, società, allenatore, compagni e dell’ambiente intorno – racconta Cerci – Sono molto sereno e desideroso di rilanciarmi. È una opportunità da prendere al volo, nell’ultimo anno ho giocato poco ma credo che il Genoa e la filosofia di mister Gasperini possano valorizzarmi al meglio. Il presidente Preziosi per anni mi ha cercato con insistenza: ha fatto di tutto per portarmi, lo ringrazio e ci tengo a ricambiarlo con i fatti. Entro in un gruppo affiatato: spero di trovare la forma migliore, ma credo di essere a buon punto. Cercavo una realtà come il Genoa, club con una grandissima storia”. Mancano tre giorni alla sfida da ex con la Fiorentina: “Ci aspettano delle partite difficili, pensiamo a noi stessi per recuperare terreno – dice Cerci ai cronisti – Contro squadre così dobbiamo dare fondo a tutta la nostra determinazione. Ho seguito spesso il Genoa in tv, credo che avrebbe meritato un’altra classifica”.
serie A
- Protagonisti:
- alessio cerci
Fonte: Repubblica