Verona-Genoa 1-1: Pazzini non basta, gialloblù ancora senza vittorie
VERONA – Voleva rompere il ghiaccio e ci ha provato in tutti i modi possibili l’Hellas Verona, ma non è riuscita a cogliere la prima vittoria in questo campionato (l’ultima è datata 17 maggio 2015). Deve accontentarsi dell’1-1 con il Genoa al ‘Bentegodi’ la formazione scaligera, fanalino di coda, che dopo il pareggio all’Olimpico contro la Roma cercava il successo che poteva dare una svolta, almeno in termini di autostima e convinzione nell’inseguimento a una salvezza sempre più da ‘mission impossible’.
PERIN NEGA LA PRIMA VITTORIA STAGIONALE ALL’HELLAS – Ai punti avrebbe probabilmente meritato la squadra di Gigi Delneri, orfano ancora una volta del suo ariete Luca Toni, soprattutto per il piglio con cui ha affrontato la ripresa, con un assetto marcatamente offensivo, però ha trovato sulla sua strada un portiere in giornata di grazia come Mattia Perin. Deve insomma ringraziare il suo estremo difensore (oggi anche capitano per via della squalifica di Burdisso) il Grifone, che dopo aver sofferto torna in Liguria con un punto prezioso se non altro per tenersi distante dal terzultimo posto, dopo una settimana tutt’altro che semplice per le tensioni tra tifoseria e staff, in attesa che la rosa trovi una sua fisionomia definitiva in questa ultima settimana di mercato. Certo, sul piano del gioco un passo indietro per la truppa di Gian Piero Gasperini rispetto al match vittorioso sul Palermo, ma numeri alla mano adesso i rossoblù devono badare più alla concretezza che allo spettacolo. Per quello ci sarà tempo per riparlarne, in futuro, dopo aver messo al sicuro la permanenza in categoria.
PAZZINI RISPONDE AL VANTAGGIO GENOANO PROPIZIATO DA SUSO DA FERMO – Fin dalle prime battute i ritmi sono altissimi, con tanta intensità da ambo le parti, ma alla prima vera opportunità il Genoa sblocca il match: su calcio di punizione dal limite Suso aggira la barriera con preciso sinistro che manda il pallone prima contro il palo e poi contro la schiena di uno sfortunato Coppola (fra i pali in luogo dell’infortunato Gollini), con carambola della sfera in fondo al sacco. Immediata la reazione gialloblù: Wszolek pesca Ionita in area ma la conclusione al volo è alta sopra la traversa. Spinti anche dal pubblico, i padroni di casa ci credono e al 39′ trovano il pari: la retroguardia rossoblù non è impeccabile, Ionita evita De Maio e sotto misura sceglie bene il tempo dell’assist per Pazzini che da due passi deve solo accompagnare il pallone in rete, firmando il suo primo gol su azione in campionato (3° centro fin qui).
DELNERI RISCHIA IL TUTTO PER TUTTO MA IL GRIFONE REGGE – Delneri sa che deve rischiare per cogliere i 3 punti e nell’intervallo inserisce Juanito Gomez per uno spento Rebic, poi poco dopo anche Siligardi per Greco, varando un undici spiccatamente offensivo. Mosse che sortiscono l’effetto sperato, chiudendo il Genoa nella propria metà campo. E qui sale in cattedra Perin, che al 15′ salva su conclusione ravvicinata di Juanito Gomez, mandando il pallone in corner. Gasperini vede i suoi in affanno e prova ad attingere forze fresche dalla panchina, facendo esordire l’ultimo arrivato Cerci (al posto di Suso) e inserendo Rigoni in mediana per far rifiatare Dzemaili, però il forcing gialloblù non diminuisce. Anzi, Siligardi pesca in profondità Wszolek, che dopo aver superato Perin allargandosi a sinistra manda il pallone sull’esterno della rete. Poco dopo la mezz’ora , quando il timoniere del Genoa aveva richiamato anche Perotti preferendo gettare nella mischia un difensore come Marchese, di nuovo Gomez calcia di prima intenzione e Perin con un riflesso felino ci arriva. E ancora il portiere rossoblù in pieno recupero si oppone con i pugni alla sventola di Siligardi, preservando un pareggio utile per il Grifone in attesa di tempi migliori. Un pari che allontana ulteriormente le possibilità di permanenza in Serie A dell’Hellas.
VERONA – GENOA 1-1 (1-1)
VERONA (4-2-3-1): Coppola 6; Sala 5.5, Moras 6.5, Helander 6, Pisano 6; Greco 5 (11′ st Siligardi 6), Hallfredsson 6; Wszolek 6.5 (36′ st Jankovic sv), Ionita 6.5, Rebic 5 (1′ st Gomez 6.5); Pazzini 6.5. (1 Rafael, 22 Bianchetti, 41 Winck, 36 Riccardi, 97 Checchin, 20 Zaccagni, 28 Emanuelson, 93 Fares). All.: Delneri 6.5.
GENOA (3-4-3): Perin 7; Munoz 6, De Maio 5.5, Izzo 5.5; Ansaldi 6, Rincon 5.5, Dzemaili 6.5(13′ st Rigoni 5.5), Laxalt 6.5; Suso 6 (13′ st Cerci 5.5), Pavoletti 5.5, Perotti 6 (22′ st Marchese 6). (23 Lamanna, 32 Donnarumma, 18 Ntcham, 16 Capel, 22 Lazovic, 21 Pandev). All. Gasperini 6.
ARBITRO: Rocchi di Firenze 6.5.
MARCATORI: nel pt 19′ Coppola aut. (V), 39′ Pazzini (V).
AMMONITI: Pisano (V), De Maio (G) e Hallfredsson (V) per gioco falloso; Dzemaili (G) per comportamento non regolamentare.
ANGOLI: 5-2 per il Verona.
RECUPERO: pt 1′, st 4′.
SPETTATORI: 20612.
Fonte: Repubblica