La squadra di Sarri, oggi, si è trovata ad affrontare un match che si è messo subito in discesa, grazie a palesi disattenzioni della difesa blucerchiata. Forse per questo il Napoli oggi non ha dimostrato la solidità ed attenzione a cui ci aveva abituato negli ultimi mesi. Gli azzurri hanno infatti permesso alla Sampdoria di rientrare due volte in gara, con cali di tensione che hanno rischiato di compromettere l’intera partita.
In fase di non possesso, l’undici partenopeo ha sofferto eccessivamente la tecnica di elementi come Carbonero e Correa, ed in generale non è riuscita ad opporre la consueta aggressività in fase di pressing in mezzo al campo.
Anche nella costruzione della manovra gli azzurri sono risultati meno precisi del solito, perdendo vari palloni e rendendo meno fluida la gestione della gara.
La Sampdoria, tuttavia, ha dimostrato una eccessiva fragilità difensiva, lasciando spesso praterie agli attaccanti azzurri. Ovviamente, con l’enorme qualità offensiva dei napoletani, le cose per i doriani non potevano non naufragare. Soprattutto quando il Napoli si è trovato con l’uomo in più, e Sarri è stato abile a sfruttare i problemi della Samp sull’out destro, inserendo Strinic e Mertens sul fronte mancino dell’attacco azzurro, determinanti nei minuti finali di gara.
In chiusura, ci piace sottolineare l’ottima prova di Hamsik che, oltre al gol, ha fornito un contributo eccellente in fase di rifinitura, entrando con personalità in quasi tutte le azioni dei suoi. Finalmente, dopo le vicende alterne delle ultime stagioni, il capitano azzurro è riuscito a calarsi nella parte del leader. Come mai prima d’ora.
