Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di campionato di domani contro la Sampdoria. Ecco i passaggi salienti:
“Sono contento che Mancini abbia accettato le scuse. Ho sbagliato e chiesto scusa. Mi è dispiaciuto passare per razzista e omofobo. Non penso che la squadra possa essere stata coinvolta da questa vicenda. Arriviamo da ko, dobbiamo dare una risposta. Sono uno sanguigno, vivo le cose con intensità. Sotto tensione diventa più difficile moderarmi. Chiaro che devo migliorare
Con l’Inter mi sono fatto condizionare troppo dall’idea dei supplementari. La partita andava aggredita, ho sbagliato. Non ha sbagliato la squadra a non aggredire, ho sbagliato io nelle scelte e nella gestione. L’errore è stato mio.
Grassi? Non posso parlare di un calciatore che è ancora tesserato con l’Atalanta: a me piace lavorare con i giovani, sono un libro da scrivere. A Empoli era facile, bisogna vedere se Napoli avrà pazienza.
Obiettivi? Questo è un anno di costruzione, quindi i giovani si possono inserire. Più sono giovani, più tempo servirà.
Un forte abbraccio a Camilo Zuniga. Gli sono vicino in questo momento di grande dolore.
Cassano è un talento assoluto. Uno dei più forti della sua generazione. Ha colpi unici. E per noi rappresenterà un vero pericolo. La Sampdoria è una squadra con giocatori di grande qualità e spiccate doti offensive.”
