Insomma, i numeri dicono molto bene alla Signora che si presenterà al gran ballo di domenica sera con il vestito migliore, taglia 3-5-2. Tutti i big sono infatti a disposizione di Allegri, che ha l’imbarazzo della scelta e un paio di dubbi da sciogliere. L’attacco punterà su Mandzukic e soprattutto sul magic moment di Dybala, che nelle ultime 9 giornate ha sempre realizzato almeno una rete o un assist. La ‘Joya’ cercherà di bissare la prodezza dell’andata all’Olimpico, un gol (quello del definitivo 2-1 per la Roma) buono soltanto ad alimentare i rimpianti bianconeri le illusioni giallorosse. Domani Allegri deciderà se rischiare l’appena recuperato Barzagli oppure posticipare il suo ritorno tra i titolari a mercoledì in Coppa Italia contro l’Inter e schierare uno tra Cacares e Rugani al fianco di Bonucci e Chiellini. L’altro nodo da sciogliere è sulla corsia sinistra, dove il riposato Evra sembra comunque in vantaggio su un Sandro più spremuto. L’ottima forma di Lichtsteiner consiglia infine ad Allegri di insistere con lo svizzero a destra, con buona pace del quasi desaparecido Cuadrado, mentre a centrocampo agirà il solito trio Khedira-Marchisio-Pogba.
Se ieri il gruppo ha ritrovato Barzagli, oggi è stata finalmente la volta di Pereyra, ultimo avvistamento in campo il 25 ottobre scorso (Juve-Atalanta 2-0). “El Tucu is back! Era ora che finissi le vacanze!”, ha scritto Leonardo Bonucci su Instagram, postando una sua foto con gli argentini Pereyra e Dybala. Dopo un paio di ricadute e un calvario lungo 88 giorni, più del doppio della prima prognosi di 40 giorni, “El Tucumano” prenota una convocazione contro l’Inter in Coppa Italia (27 gennaio) o per la successiva trasferta in casa del Chievo (31 gennaio). Pereyra restituisce alla Juve quell’imprevedibilità persa tornando al 3-5-2, sistema che i bianconeri “masticano” ormai da quattro lunghi anni. Allegri potrà riproporre all’occorrenza i sistemi di gioco impiegati a inizio stagione, il 4-3-1-2 oppure il 4-3-3. “Pereyra? Prima torna e meglio è, in questo momento ci manca un cambio così importante”, ha detto qualche giorno fa il tecnico livornese. Non sono parole di circostanza se è vero che l’anno scorso il jolly ex Udinese è stato il giocatore più impiegato (52 presenze) alla pari di Marchisio e Bonucci.
serie A
- Protagonisti:
- claudio marchisio
Fonte: Repubblica