Inter, Mancini a ‘Le Iene’: ”Accetto le scuse di Sarri”
L’alterco Mancini-Sarri (ansa) MILANO – Roberto Mancini chiude la polemica con Sarri e accetta le scuse del tecnico del Napoli dopo i pesanti insulti ricevuti nei minuti finali di Napoli-Inter di martedì scorso: ”Accetto le sue scuse” ha detto l’allenatore nerazzurro nel corso di un’intervista alla trasmissione ‘Le Iene’.
Scuse ribadite anche con un nota dell’Inter: ”In seguito ai fatti avvenuti durante la recente gara di TIM Cup contro la SSC Napoli in data martedì 19 gennaio, F. C. Internazionale conferma il proprio completo supporto all’allenatore Roberto Mancini ed alla posizione etica da lui assunta durante i commenti al termine della partita. Sin dalla fondazione dell’Inter nel 1908 vi è la convinzione che tutti i giocatori, senza distinzione di nazionalità, lingua, religione, condizioni e orientamenti personali e sociali, siano i benvenuti in squadra. Per questo motivo è nata la definizione di “Fratelli del Mondo” che ancora oggi resta un valore fondamentale per il Club. È giunto però adesso il momento di tracciare una linea che possa porre fine alle tante discussioni nate durante gli ultimi minuti di gara. Roberto Mancini e il Club desiderano accettare dunque le scuse presentate da Maurizio Sarri e dal Napoli e auspicano che l’attenzione dei media e del pubblico possa ora tornare alle partite di Serie A e TIM Cup, in una stagione particolarmente avvincente per i tifosi di entrambi i club e di tutte le contendenti ai titoli nazionali”.
La polemica era scoppiata al termine del quarto di finale di coppa Italia tra Napoli e Inter (0-2), sfida che nei minuti finali aveva visto i due tecnici venire quasi a contatto e Mancini espulso dal direttore di gara. Il tecnico dell’Inter, visibilmente scosso, ai microfoni della Rai aveva poi attaccato Sarri: ”E’ un razzista, uomini come lui non possono stare nel calcio. Avevo solo chiesto al quarto uomo il perché dei cinque minuti di recupero e lui ha iniziato a inveire contro di me. Mi ha dato del ‘frocio’, del ‘finocchio’. Si deve vergognare”. Accuse a cui Sarri aveva replicato chiedendo scusa e invocando quel patto non scritto che nel calcio fa chiudere ogni episodio al triplice fischio: ”Sono cose da campo che dovrebbero finire in campo. Era meglio se non succedevano. Ho chiesto subito scusa a Mancini” le parole dell’allenatore del Napoli.
Una polemica che ha fatto il giro del mondo e che ieri ha visto entrare in scena il giudice sportivo. Mano leggera per Sarri, punito con due giornate di squalifica (da scontare in coppa Italia) e un’ammenda di 20 mila euro. Solo una multa (5 mila euro) per Mancini.
Sulla vicenda Sarri-Mancini è intervenuto oggi Sinisa Mihajlovic, secondo di Mancini ai tempi dell’Inter e amico di Sarri. “Noi allenatori abbiamo il dovere di dare l’esempio” ha detto l’allenatore del Milan.”Penso che Sarri non sia un razzista ma sicuramente ha sbagliato, e lo ha ammesso, magari tensione e pressione ti portano a dire quello che non pensi, ma non toglie che Sarri abbia sbagliato. Bisogna rispettate la sensibilità e il carattere di Mancini. Io l’avrei gestita in maniera diversa, parlandogli faccia a faccia, da uomo a uomo, questo è sicuro. Però è un episodio brutto, facendo così sui giornali si parla per giorni e giorni, si tirano fuori cose che uno ha detto quindici anni prima: ma non è scoppiata una guerra, andiamo avanti, pensiamo al calcio”.
ssc napoli
- Protagonisti:
- Roberto Mancini
- Maurizio Sarri
Fonte: Repubblica