Lazio, Biglia fuori tre settimane: ma la società non tornerà sul mercato
L’infortunio di Biglia con la Juventus (lapresse) ROMA – Dai quarti di finale con la Juve, la Lazio di Pioli torna a casa con una sconfitta (l’ennesima contro i bianconeri) e l’infortunio di Biglia, uscito in lacrime all’88’ per una pallonata sulla caviglia. Oltre al danno, la beffa. E non di quelle di poco conto: perché dell’importanza del centrocampista argentino per il gioco di Pioli è cosa nota, la sua assenza ha già pesato abbondantemente nel periodo in cui il capitano è rimasto fuori per un problema muscolare al polpaccio. Gare che hanno dimostrato l’esistenza di due Lazio diverse: quella con Biglia e quella senza Biglia. Ecco perché le smorfie di dolore che hanno accompagnato la sua uscita in barella hanno fatto trattenere il fiato a tutto l’ambiente biancoceleste.
BIGLIA OUT “TRE SETTIMANE, SALVO COMPLICAZIONI” – Si temeva il peggio, ma fortunatamente il comunicato medico diffuso in nottata ha scongiurato fratture: “L’atleta Lucas Biglia è stato sottoposto ad accertamenti strumentali in Paideia, in seguito ad un forte trauma contusivo – distorsivo della caviglia destra riportato durante la gara di Coppa Italia Lazio-Juventus. Gli esami eseguiti hanno evidenziato la presenza di una tendinopatia post – traumatica del tibiale anteriore con interessamento capsulare del compartimento anteriore in assenza di lesioni osteo-cartilaginee. L’atleta inizierà domani mattina le cure specifiche del caso, e i tempi di recupero sono attualmente stimati intorno alle tre settimane, salvo complicazioni”. Un sospiro di sollievo, ma quel “salvo complicazioni” lascia supporre che le 3 settimane potrebbero allungarsi e arrivare almeno a un mese. Significa che la Lazio dovrà fare a meno del suo uomo più importante in una fase cruciale della stagione, in cui servirà fare più punti possibili in campionato e soprattutto si giocherà la partita di andata di Europa League contro il Galatasaray.
NIENTE SOSTITUTI DAL MERCATO, FIDUCIA A CATALDI – Immediatamente è scattata la caccia al possibile sostituito sul mercato, a partire da Cigarini, passando per Valdifiori (un’idea in realtà per la prossima estate), fino ad arrivare a un clamoroso ritorno di Ledesma. L’orientamento della società, però, è quello di non intervenire sul mercato, per andare avanti in questo periodo con la rosa già a disposizione. In poche parole, per dare fiducia a Cataldi, identificato come vice-Biglia a inizio stagione. Le partite poi hanno raccontato un’altra realtà, con il giovane ex Crotone calato nel rendimento e impiegato da Pioli per lo più nel ruolo di mezzala nei 1180 minuti complessivi giocati tra coppe e campionato. Ora, per il prodotto del vivaio della Lazio, è arrivato il momento della responsabilità. Quello che potrebbe permettergli di compiere il definitivo salto di qualità e riprendere il promettente percorso di crescita iniziato anni fa. L’anno scorso l’esplosione di Felipe Anderson coincise con l’infortunio di Candreva, in quel momento l’uomo più importante della Lazio. Chissà che la storia non possa ripetersi. serie A
- Protagonisti:
- lucas biglia
Fonte: Repubblica