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Chiariello:”La partita di ieri ci ha detto che il Napoli è forte ma ha bisogno di innesti, Sarri deve imparare a gestirsi, su quanto successo nel dopopartita intervenga De Laurentiis”

chiarielloSulla partita di Coppa Italia tra Napoli e Inter e sul concitato dopopartita, si è espresso, attraverso il suo profilo Facebook, anche il giornalista Umberto ChiarielloPurtroppo la Coppa Italia rischia per noi di diventare una vera Caporetto, PER TUTTO QUANTO E’ SUCCESSO SOPRATTUTTO FUORI DAL TERRENO DI GIOCO.  Perdere contro l’Inter – che al solito capitalizza al massimo le parate di Handanovic ed i pochi tiri in porta, 2 tiri due gol – giocando anche meglio dei nerazzurri (dalla cifra tecnica imbarazzante) nonostante il ricorso ad un ampio e doveroso turn over, ben 6 cambi, è il meno, ci può stare, anzi forse è meglio pure così, visto che quest’anno siamo in corsa seriamente per il titolo italiano e non possiamo essere così pazzi da pensare al triplete.
Perdere non piace mai a nessuno, tantomeno a me, ma ora l’Inter ha un doppio confronto con la Juve (o meno probabilmente con la Lazio) che la impegnerà a dovere, metalmente e fisicamente.
Se c’è una cosa che la partita di ieri ha detto, è la mancanza di ricambi adeguati a centrocampo.
Ora più che mai la società deve muoversi per dare i rinforzi che servono per poter competere alla pari con i cannibali juventini, che ci tengono fortissimamente a fare cinquina.
Pare che in difesa possa arrivare Barba, il 22enne cresciuto nella Roma e svezzzato da Sarri all’Empoli, e ci sta.
A centrocampo Giuntoli sta provando a stringere per l’atalantino Grassi, un prospetto salito al proscenio quest’anno, che contro il Napoli ha destato una bella impressione, un lottatore, ma che mi appare molto poco per migliorare il reparto, che secondo me ha bisogno pure di un secondo innesto di qualità (Soriano, il mio pallino, se parliamo di adesso; Klassen dell’Ajax, per il futuro, senza sognare l’inarrivabile André Gomes).
Il problema si è evidenziato anche ieri. Chiriches ha surrogato benissimo Albiol senza imbarazzi, Strinic abbastanza bene Ghoulam, anzi è lui quello che ha creato la palla-gol più ghiotta, quella di Callejon.
Valdifiori ha fatto benino, non facendo rimpiangere più di tanto Jorginho nel ruolo di centrale. Mertens e Gabbiadini, pur giocando una parttita opaca ieri, sono due giocatori molto importanti in attacco.
Ma con David Lopez al posto di Hamsik (che ha la colpa del primo gol, appena entrato, però), la qualità si abbassa in maniera esponenziale. Se Grassi mi sembra un ottimo ricambio per Allan, mancano i ricambi di alto profilo per Callejon e Hamsik, e magari si può pensare a sacrificare El Kaddouri per arrivare ad un giocatore tecnico con queste caratteristiche.
Se c’è una cosa che ha detto la partita di ieri è che il Napoli è comunque forte ma ha bisogno di innesti: palla alla società.
Che dovrà intervenire col Presidente a gamba tesa per rimediare anche alla frittata fatta da Sarri.
Io non sono un perbenista, una mammoletta, una verginella, so benissimo che in campo se ne dicono di tutti i colori, io stesso ne ho sentite, subite e dette (meno). Se dovesse uscire fuori tutto ciò che si dice in trance agonistica, allora sarebbe meglio chiudere i battenti.
Perciò la denuncia di Gné Gné Fighetto (si può dire? E’ politically correct?) Mancini a botta calda spero che sia pura indignazione mal gestita, perché lo stesso Mancini nei confronti del suo amico Sinisa, reo di vari atteggiamenti discutibili a dir poco, o dei cori e degli striscioni contro i napoletani e Napoli (città – sia chiaro – che lui ama, lo so per certo, avendo avuto una moglie napoletana, ha un sarto napoletano, voleva allenare il Napoli, ha amici napoletani, e so che gli piace venire a Napoli da matti) ha avuto atteggiamenti a dir poco permissivi e buonisti.
Ieri con Sarri che gli ha dato del ricchione (frocio, finocchio) invece è esploso accusandolo di omofobia, dicendo che in Premier non avrebbe più allenato, non accettando le scuse, dopo aver provato perfino ad aggredirlo negli spogliatoi.
Indignazione vera o caso montato ad arte?
Il dubbio è legittimo, visti i precedenti degli opposti comportamenti del Mancio in tema analogo. O forse quando tocca lui si indigna e quando tocca gli altri fa il comprensivo?
Intendiamoci, Maurizio Sarri – che è uno verace, tosto, sanguigno, che amo e stimo molto – ha sbagliato, e pure assai.
Non possiamo minimizzare l’accaduto: un allenatore professionista, specie sotto gli occhi dei riflettori e delle camere, è personaggio pubblico, non un tifoso qualsiasi, è un addetto importante ai lavori, e certe cose nnon le può dire e non le può fare.
SI VEDE CHE NON E’ ABITUATO A CERTE TENSIONI SE SBROCCA COSì: UN LIPPI, UN ANCELOTTI O UN CAPELLO NON L’AVREBBERO MAI FATTO, E NON SI PUO’ MINIMIZZARE.
ORA LA FRITTATA E’ FATTA, PERCHE’ MANCINI L’HA RESA PUBBLICA (IO MI SONO PURE SCUSATO CON LUI PERCHE’ A BOTTA CALDA L’AVEVO CHIAMATO CAFONE, IN REALTA’ ERA PARTE LESA: RESTA SOLO MISTER GNE’ GNE’).
IL RISCHIO DI UNA INIBIZIONE DA 2 A 4 MESI, SE NON PIU’, OLTRE AD UNA SANZIONE ECONOMICA E PERFINO IL RISCHIO DI INIBIZIONE AD ENTRARE NEGLI IMPIANTI SPORTIVI (CHE SIGNIFICHEREBBE L’IMPOSSIBILITA’ DI ALLENARE) PER COMPORTAMENTI DISCRIMINATORI, C’E’ TUTTO.
A leggere la GAZZETTA di oggi ci viene la pelle d’oca, perché le sentenze la Gazzetta le pubblica prima ancora che escono.
il Napoli rischia di perdere Sarri per almeno due mesi a dir poco, ed è gravissimo.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso, Sarri ha sbagliato senza se e senza ma.
Però che sia punito PER INGIURIE E BASTA, seppure gravi, ma lasciamo perdere la discriminazione e l’omofobia, che un uomo illuminato senza pregiudizi come Sarri e non xenofobo, come qualche amico di Mancini che il tecnico interista ha pure difeso, non ha minimamente pensato.
Il Presidente intervenga ad evitare strumentalizzazioni, si faccia come già fatto il mea culpa per ingiurie, ci si prenda un paio di giornate di squalifica, e la si faccia finita lì.
Siamo tutti Mancini un paio di palle, caro Tuttosporc, che non ti par vero di poter smontare un giocatTolo perfetto sulla strada della Juve.
Ma il nostro CARO MISTER SARRI IMPARI A TENERE A FRENO LA LINGUA, PERCHE’ UN GRANDE ALLENATORE, COME LUI E’ ORMAI, LO DEVE ESSERE ANCHE MOSTRANDO SANGUE FREDDO NEL GESTIRE LA TRANCE AGONISTICA.

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