PALERMO – Fabio Viviani, tecnico del Palermo per una domenica prima di affiancare l’argentino Schelotto nella guida della squadra, alla vigilia del delicato match contro il Genoa non nasconde la propria emozione nel vivere e preparare questa sfida. “Ho già mal di pancia da un paio di giorni e mi piace che sia così. Venerdì scorso ero in Portogallo, domenica dovevo andare in Francia su disposizione della società e del direttore per andare a vedere qualche giocatore, ma sono un professionista, sono principalmente un allenatore, mi sono messo a disposizione e sono curioso, perchè sicuramente arriva una persona di grande spessore, di personalità per la carriera che ha fatto, ci conosceremo da stasera, metterò a disposizione la mia conoscenza del campionato, dei giocatori e sarò a sua disposizione”.
FERRARIS E’ UNO STADIO CALDO – “La settimana scorsa è stata molto particolare con due gare vicine dopo un periodo di sosta – le parole di Viviani -. Mi sono approcciato alla squadra martedì sottolineando alcune situazioni, ma cercando di voltare pagina. La squadra aveva consumato tanto sotto l’aspetto emotivo per preparare i due match. Ho lasciato correre la giornata, poi piano piano siamo andati a preparare la gara come deve essere, sottolineando che ci attende uno scontro diretto e la difficoltà dello stadio di Genova, molto presente nell’accompagnare la squadra, ma sapendo anche che qualche difficoltà ce l’hanno e quindi abbiamo lavorato per organizzarci ad usare le nostre armi”.
SFRUTTARE NOSTRE POTENZIALITA’ – “Siamo andati a confermare alcune sicurezze (difesa a tre, ndr) per sfruttare le occasioni che il Genoa ci concederà. In casa tende sempre ad aggredire, tende allo scontro uno contro uno e poi davanti hanno grande qualità, rientra Perotti, ma dietro questo loro uno contro uno concederà degli spazi che cercheremo di sfruttare visto che davanti non siamo messi male neppure noi” ha detto Viviani che ha anche parlato di qualche nuovo. “Mi ha colpito molto Balogh, che ha una struttura fisica importante ma manifesta un’agilità e un’abilità tecnica non indifferente. è un ragazzo giovane, si è messo a disposizione, ma bisogna avere pazienza. Così come con Arteaga, che parla italiano, mentre Balogh neppure l’inglese. Bisogna avere pazienza con loro” ha detto Viviani. “Devo essere più emozionato di loro, faccio questo lavoro per passione, me la sono gustata e voglio gustarmela tutta. Voglio fare bene primo perchè serve al Palermo, ho avuto grande disponibilità da parte dei calciatori, sono sicuro che ho fatto passare il messaggio di quanto ci tengo. Ho già mal di pancia da un paio di giorni e mi piace che sia così”.
serie A
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- fabio viviani