Calciomercato Napoli, repulisti in difesa: via Zuniga e Henrique
Un, due, tre: sono salti nel passato, tracce del Napoli che è stato, l’idea di un progetto che nasce, poi s’aggiorna, poi si modifica in corso, perché nulla è per sempre, men che meno nel calcio. C’era una volta e sono storie che passano o che restano, tappe dell’esistenza che fuggono via: il mondo è una palla e c’è poco da fare, alla distanza – sia essa breve o lunga – poi rotola via, portando con sé un velo di malinconia o l’allegria o rimpianti. Camilo Zuniga ha avuto un ruolo, eccome, ha rappresentato un periodo, l’ha caratterizzato a modo suo, paradossale e bislacco, trascinandosi dall’altare alla polvere, passando dal ruolo di top player a quello di indesiderato.
IL TANGO – Così va pure la vita, figuratevi un po’, però Zuniga (otto milioni per averlo dal Siena), ha conosciuto le montagne russe: ventidue presenze nella sua prima stagione (2009-2010), esaltata con Mazzarri dopo la difficoltosa fase iniziale con Donadoni; poi lo scatto (a sinistra), terra a lui poco familiare, che ne fa un top player, che lo trasforma in obiettivo della Juventus e lo eleva ad oggetto del desiderio internazionale. E quando sembra si sia promesso alla Vecchia Signora, altra sterzata con tanto di balletto fuori programma (in amichevole) per allontanarsi da Madame (con il chi non salta….) e ripromettersi al Napoli: ricco quadriennale, però una tempesta di infortuni assai strani, perché lui d’inverno sta male e d’estate è trascinante con la propria Nazionale.
corriere dello sport