PALERMO – Bryan Cristante è arrivato al Palermo nel pieno di una tempesta con la squadra in ritiro a Coccaglio, la lite Ballardini-Sorrentino alla vigilia della sfida salvezza con il Verona, la vittoria al Bentegodi, l’esonero del tecnico, con Viviani a dirigere gli allenamenti e a preparare la gara con il Genoa in attesa dell’arrivo di Schelotto.
“CRESCIUTO TANTO AL BENFICA” – Cristante ha trovato un ambiente in fibrillazione, ma è convinto di aver fatto la scelta giusta dicendo sì a Zamparini che lo ha prelevato dal Benfica in prestito con diritto di riscatto fissato a sei milioni. “Quando sono arrivato – spiega il centrocampista nel corso della conferenza stampa di presentazione -, la testa è andata subito alla partita di Verona che era importantissima per noi. Sono qui da poco ma ho visto che il gruppo è unito e in quei giorni pensava solo alla partita”. Dal Benfica al Palermo, dopo un’esperienza tra alti e bassi, ma che Cristante rifarebbe. “Il primo anno è stato positivo, ho fatto le mie presenze e sono state quasi tutte da titolare. Poi è cambiato il tecnico e ho trovato meno spazio, ma è un’esperienza che rifarei perché sono cresciuto tantissimo al Benfica, un grande club sotto tutti i punti di vista. Ora sono al Palermo e ringrazio il presidente e la società per questa opportunità che mi è stata data, adesso tocca a me giocare, far bene e meritarmi il riscatto”.
“QUI PER RILANCIARMI” – Anche altri club si erano interessati a Cristante, ma l’ha spuntata il club del presidente Zamparini. “Ho scelto Palermo perché è una bella piazza, una bellissima città, una società storica e mi è sembrata un’ottima chance per rilanciarmi e tornare in Italia”. Duttile e pronto a ricoprire più ruoli a centrocampo. “Ho giocato sia in un modulo con due centrali che in un reparto a tre, o come vertice basso o come mezzala, non ho nessun problema e mi trovo bene in entrambi i ruoli”.
“CI SONO OTTIMI GIOCATORI” – A Verona il Palermo ha vinto, in condizioni non semplici, uno scontro diretto fondamentale, ma domenica ce ne sarà un altro in casa del Genoa. “In questa squadra ci sono ottimi giocatori e ottimi elementi, adesso spetta a noi fare una seconda parte di campionato migliore per raggiungere la salvezza. Sono convinto che centreremo l’obiettivo e che ho scelto la squadra giusta – assicura Cristante -. Io sono pronto per giocare, mi sono allenato molto duramente in questi due anni per mantenere il ritmo partita. Sono andato a Lisbona perché volevo fare questa esperienza all’estero e sono convinto che sia stata una grande occasione che mi ha permesso di crescere tantissimo come calciatore e come persona”.
“DEVO TANTO AD ALLEGRI” – Uno degli allenatori più importanti incrociati da Cristante è stato sicuramente “Allegri. Mi ha fatto esordire giovanissimo con il Milan in Champions League, a 16 anni, poi anche in serie A, è il tecnico che mi ha cresciuto nei primi anni della mia carriera, gli devo tanto”. Da Allegri a Viviani, in attesa di Schelotto. “Da quando sono qui mi sono allenato con Viviani e sono a sua completa disposizione”. Le ambizioni non mancano: “La Nazionale? Vedremo, per adesso devo solo cercare di giocare e far bene, poi se dovesse arrivare mi farà sicuramenmte piacere. Palermo? Sono qui da poco, ho fatto due passi in centro e la città mi è sembrata bellissima”.
UFFICIALE ANCHE BALOGH – Infine uno sguardo al mercato rosanero che non finisce qua. Dopo l’arrivo dal Modena del difensore Thiago Cionek, il club annuncia l’ingaggio di Norbert Balogh, attaccante ungherese che arriva a titolo definitivo dal Debrecen e ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2020. Domani Balogh, che ha scelto la maglia numero 22, sosterrà il suo primo allenamento con i nuovi compagni di squadra.
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