Pogba-Khedira, la Juve non si ferma: con la Samp 9.a vittoria di fila
SAMPDORIA-JUVENTUS 1-2
17′ Pogba (J), 46′ Khedira (J), 66′ Cassano (S)
La cronaca del match e le pagelle
E sono 9. La Juventus batte 2-1 in esterno la Sampdoria e aggancia l’Inter al secondo posto in classifica. Nona vittoria consecutiva per la squadra bianconera, che si confema la più in forma del momento e si candida come una delle più concrete alternative al Napoli capolista e campione d’inverno.
Le scelte – Allegri in difesa punta su Rugani (prima da titolare in campionato) e non su Caceres per il 3-5-2. Tante le assenze, tra queste pesa quella di Marchisio a centrocampo. Con lui la Juventus ha perso una sola volta (in Champions a Siviglia), poi 11 vittorie e 4 pareggi. Al suo posto Hernanes. Evra a destra la novità poco prima del match, mentre in panchina resta Zaza, con Morata titolare in attacco. Lo spagnolo non segna da oltre due mesi. Dopo il successo nel derby, la Sampdoria arriva a questa partita con l’obiettivo di trovare continuità. Squadra a servizio della fantasia di Cassano, in un 4-3-3 dove per Montella diventano fondamentali i contromovimenti degli esterni, Regini e Cassani, e gli inserimenti delle mezzeali, Barreto e Soriano.
I precedenti al Ferraris – Bilancio quasi in perfetto equilibrio negli scontri diretti giocati nella Serie A a girone unico: 20 vittorie dei bianconeri, 18 pareggi e 19 le volte in cui a far bottino pieno sono stati i padroni di casa. Nell’anno dello scudetto blucerchiato (1990-’91) l’1-0 per la Samp fu realizzato da Gianluca Vialli, che poi ha vestito anche la maglia bianconera (1992-’96).
Ecco Pogba! – Moduli, assenze, prospettive. Poi però arriva il gol di Pogba, con cui i bianconeri sbloccano al 17′. Il francese, in continua crescita, controlla facilmente una palla morbida in area e supera con un diagonale sinistro Viviano. Portiere e difesa ligure avrebbero potuto fare qualcosina in più nella circostanza. La rete dà un’accelerata alla partita e scuote la Samp. Ma non troppo a dire il vero, perché i tentativi dei padroni di casa, tre cross in area subito dopo lo svantaggio, vengono puntualmente annullati dalla difesa juventina. Al break, si contano zero tiri nella porta di Buffon, che contro i doriani a Marassi non subisce una rete dall’11 gennaio 2014. Le cose si erano complicate poco prima con l’uscita di Soriano a causa di qualche capogiro dopo un colpo alla testa. Dentro Ivan.
L’altra partita – Come nel caso di Pogba, anche al 2′ della ripresa la difesa blucerchiata è assente ingiustificata quando Dybala serve Khedira che si presenta da solo davanti a Viviano con un perfetto inserimento. Per l’ex Real Madrid arriva la 2.a rete in campionato. La Juve, in avvio di ripresa molto determinata, si perde col passare dei minuti. E quando Carbonero permette a Cassano di accorciare le distanze, lì allora comincia un’altra partita. Con più ritmo e più contrasti, ma anche con meno solidità (strano!) per una Juventus che soffre ma sa soffrire (si dice così, no?) fino al triplice fischio e nonostante l’uomo in più (rosso diretto a Moisander al 3′ di recupero). La straordinaria rimonta degli uomini di Allegri passa anche da qui. Il talento di Pogba, il Dybala regista che non fa rimpiangere Tevez e la forza della difesa tra le certezze del tecnico toscano. Tra queste, però, anche un’altra prova così così di Morata.
Fonte: SkySport