Napoli, Sarri: ”Scudetto resta una bestemmia, ma può succedere di tutto”
NAPOLI – La parola scudetto resta una bestemmia. “Ma io sono toscano e dalle mie parti si bestemmia tanto. Una bestemmia quindi ogni tanto ci può stare, anche perché può capitare di tutto nella vita, chissà…”. Maurizio Sarri esce per la prima volta allo scoperto, gettando la maschera alla vigilia della trasferta di Frosinone. Si chiude il girone d’andata e il Napoli non può più nascondersi, con un solo punto da recuperare sull’Inter e sulla vetta della classifica. “Anche se bisogna aggiungere che il campionato è livellato solo perché la Juventus lo ha iniziato male”. La precisione non sminuisce però l’ottimo cammino degli azzurri, di cui il tecnico sottolinea come soddisfazione il rendimento. “Il gruppo si è messo in discussione e ha dimostrato grande disponibilità nei miei confronti, non era affatto scontato che le cose andassero così. Anche io sono diventato un po’ meno rigido rispetto a qualche anno fa, magari ora mi assoggetto di più alla squadra. Comunque abbiamo ancora margini di crescita e ancora tanto da esprimere, nella seconda parte della stagione”.
La trasferta di Frosinone sarà un altro esame, secondo Sarri. “Siamo una squadra che sta studiando per diventare matura, vedremo domani se siamo ulteriormente cresciuti a livello di mentalità. È una partita insidiosa contro una squadra che ha vinto quattro delle ultime sette gare interne, non ammetterò superficialità di alcun tipo. Le insidie sono chiare e credo che siano palesi anche per i ragazzi. Sarà una battaglia: dovremo essere umili, ma non snaturarci. Il Frosinone ha fiducia ed entusiasmo: dopo una lunga rincorsa è risalito a un solo punto dalla zona salvezza. Qualcosa cambieremo, cosa lo decideremo oggi. Se dovessero giocare Mertens, Gabbiadini e Chiriches non mi preoccuperei, saremmo ugualmente competitivi”.
Il turn over dovrebbe essere però limitato solo al centrocampo, con i rientri di Jorginho e Allan. L’unico ballottaggio tra Ghoulam e Strinic. Intoccabile Higuain, anche se Gabbiadini reclama una chance. Al seguito degli azzurri duemila tifosi.
Al tecnico del Napoli viene chiesto anche dell’apertura sulla moviola in campo da parte dell’Ifab: “Sulla moviola in campo il mio è concettualmente un ni, anche perché non credo proprio che azzererebbe le polemiche arbitrali. Non ho approfondito il regolamento di applicazione, quante volte si può chiedere, chi ricorre all’arbitro. E poi anche guardando la moviola ci sono episodi su cui si può discutere per giorni. Comunque è da studiare senza preclusioni”. In generale sugli arbitri, Sarri ha detto: “Se il Napoli deve alzare la voce sulle questioni arbitrali deve farlo con esponenti societari, non con l allenatore, altrimenti sembrerebbe che l’allenatore voglia mettere le mani avanti su possibili errori suoi e giocatori. Io ho sempre detto che la classe arbitrale italiana è al livello di quella europea, non migliore, come dice Nicchi”.
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- Protagonisti:
- Maurizio Sarri