AMARCORD: Frosinone-Napoli, “Frosinone culone!”
Il calcio italiano da sempre alle prese con gli scandali ed i suoi limiti strutturali ha però da qualche tempo il merito di proporre nella massima serie piccole realtà che pur con bacini di utenza ad anni luce da quelli delle grandi hanno il merito di vendere cara la pelle sul terreno di gioco senza pertanto essere quelle “meteore”, ruolo che viene frettolosamente cucito loro addosso. Vale per il Chievo Verona che si è affacciato per la prima volta in Serie A nel 2001 e da allora è stato sempre presente a parte un anno in B nel 2007. Il Novara è stato in A un solo anno nel 2011, il Sassuolo è nella massima serie dal 2013, ed ha tutti i numeri per restarci ancora, e questo campionato ha visto ai nastri di partenza Carpi e Frosinone. Per non dire che l’anno prossimo, oltre al ritorno del Novara, potrebbe esserci il debutto assoluto del Crotone.
Il Frosinone, società nata nel 1912 e risorta nel 1990 dopo una radiazione voluta da Matarrese per finalità politiche, è il prossimo avversario del Napoli. Di scena domenica allo stadio Matusa, gli azzurri vi hanno già giocato dieci anni fa in C1 il 18 dicembre 2005, Frosinone-Napoli 1-3. Ciociari in vantaggio con Mastronunzio ma raggiunti sul finire del primo tempo da Bogliacino, autore anche del terzo gol all’81° dopo il vantaggio di Pià al 60°.
L’anno successivo entrambe le compagini si ritrovano in B ed ancora il Napoli vince in rimonta: vantaggio locale di Castillo, pari dopo quattro minuti del Pampa Sosa prima del definitivo 2-1 di Trotta a due minuti dalla conclusione. Alla fine della stagione il Napoli è promosso in A con Juventus e Genoa mentre i laziali restano in B fino alla retrocessione in Lega Pro del 2011. Tre anni dopo la promozione in B nel 2014 e subito quella in A nel 2015 entrambe ottenute con la guida tecnica di Roberto Stellone che a Napoli ha fatto parlare di sé.
Il titolo un po’ bizzarro lo si deve ad un cliccatissimo video trasmesso per la prima volta da Mai dire gol, e presente in rete, che ha dato molta fama al Frosinone. Un incontro con il Giulianova in Serie C in un Rubens Fadini gremito come non lo si vede più e dopo un palo del Giulianova si scatena il commento a dir poco colorito del telecronista Francesco Marcozzi.
Antonio Gagliardi