Quagliarella, il “core ngrato” che torna a Napoli per ritrovarsi
Rosa Ciancio
1º giugno 2009: dopo tre stagioni in crescendo con la maglia dell’Udinese sulle spalle, Fabio Quagliarella si trasferisce all’ombra del Vesuvio per diventare la punta di diamante dei partenopei firmando un contratto quadriennale. Nelle casse del club friulano finiscono 16 milioni e la metà del difensore Domizzi, una cifra importante che testimonia come De Laurentiis voglia puntare molto sull’attaccante stabiese che, con l’ingaggio percepito, diventa il giocatore più pagato nella rosa del Napoli. Il feeling con la piazza nasce immediatamente viste le origini del bomber e la sua dimestichezza con il pallone incollato al piede: nel corso della stagione Quagliarella illumina il San Paolo con grandi giocate e termina il campionato a quota 11 reti in 34 presenze (tre doppiette) secondo soltanto al centrocampista Marek Hamsik, contribuendo così pesantemente al raggiungimento della sesta piazza e conseguente qualificazione ai play-off di Europa League per il Napoli.